Un’analisi di High Tech Point scopre che il metallo liquido non migliora le prestazioni termiche del Vivobook S15 con Snapdragon X Elite.

Di recente, l’analista High Tech Point ha espresso il suo parere sul Vivobook S15 con Copilot+ di Asus, dotato di processore Snapdragon X Elite. L’analista è rimasto sconcertato dalle prestazioni termiche del notebook, che ha mostrato temperature elevate della CPU e una superficie calda anche con un uso leggero.

Cercando un modo per aggirare questo problema, l’analista ha sostituito la pasta termica standard del notebook con metallo liquido, sperando che un materiale più efficiente dal punto di vista termico avrebbe migliorato la situazione, ma questo si è rivelato ancora più deludente.

La pasta termica Liquid Metal è nota per la sua elevata conduttività termica, che in teoria dovrebbe migliorare il raffreddamento delle CPU. Purtroppo, High Tech Point ha riscontrato che l’applicazione del metallo liquido non ha migliorato di molto le prestazioni e le temperature del suo notebook Snapdragon X Elite. Nei test Cinebench, l’applicazione della pasta termica standard ha prodotto un punteggio multithread di 10.962 punti, mentre l’applicazione del metallo liquido ha prodotto un miglioramento del 3%, per un totale di 11.344 punti.

I risultati termici sono stati praticamente gli stessi. La temperatura massima dello Snapdragon X Elite è scesa di due gradi con l’applicazione del metallo liquido, passando da una temperatura massima di 88 gradi Celsius su due sensori della CPU a 86 gradi Celsius.

Nonostante le sue eccellenti caratteristiche termiche, il metallo liquido non fa miracoli per risolvere tutti i problemi termici in una volta sola. Un attributo dei moderni processori che impedisce alle modifiche di raffreddamento di ridurre le temperature è il modo in cui la maggior parte delle moderne CPU aumenta la velocità di clock; in genere, quando c’è un eccesso di tensione, termica e di potenza, una CPU aumenta la velocità di clock, massimizzando le prestazioni laddove possibile. Ecco perché le temperature sono scese solo di due gradi, mentre le prestazioni sono aumentate (anche se di appena il 3%).

D’altra parte, questo dimostra che i notebook funzionano al massimo delle loro capacità, anche alle temperature più elevate. Un buon conduttore termico deve essere accompagnato da una buona soluzione di raffreddamento per migliorare le temperature. Asus ha dato priorità alla leggerezza e allo spessore del Vivobook S15, optando per una soluzione di raffreddamento molto compatta. Questa soluzione garantisce comunque temperature superficiali adeguate, mantenendo la CPU sufficientemente fresca da garantire buone prestazioni.

In ogni caso, vale la pena ricordare che il notebook è stato appena lanciato, quindi è possibile che in futuro riceva aggiornamenti del firmware che migliorino l’efficienza termica. L’analisi di High Tech Point ci offre una visione critica ma speranzosa delle potenzialità del Vivobook S15. Anche se le prime impressioni sulle prestazioni termiche non sono entusiasmanti, gli aggiornamenti futuri potrebbero risolvere questi problemi e migliorare l’esperienza complessiva dell’utente.

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