SMIC afferma che non venderà chip alla Russia dopo che gli Stati Uniti hanno esteso le sanzioni alla Cina.
Mentre aumentano le voci su una possibile nuova serie di sanzioni da parte degli Stati Uniti, SMIC ha negato di avere clienti in Russia. In una conferenza con i suoi investitori, il produttore cinese ha affermato che di solito segue tutte le regole del mercato globale.
Questa dichiarazione della società mostra che è preoccupata per un nuovo round di blocchi da parte dell’amministrazione Biden. Gli Stati Uniti hanno recentemente interrotto l’accesso dei produttori cinesi alla tecnologia cinese dopo che un’indagine ha scoperto che stavano vendendo chip al governo russo.
D’altra parte, SMIC non può garantire che la sua tecnologia non sarà utilizzata dai produttori di smartphone e da altre società cinesi che stanno attualmente approfittando delle sanzioni occidentali per espandersi nel mercato russo.
Alla domanda su una possibile ripresa nel mercato globale dei semiconduttori, i dirigenti di SMIC hanno affermato che il settore è volatile e ciclico. Per loro, anche l’industria cinese ha le sue caratteristiche di sviluppo.
Negli ultimi trimestri, il settore è passato da una carenza generale a una carenza strutturale. Questa è una crescente domanda di produzione in Cina.
I dirigenti hanno anche confermato che SMIC è stata in grado di adeguarsi nel tempo e ha convertito gran parte della sua capacità produttiva in aree dove c’è maggiore domanda.
Inoltre, per quanto la Cina stia attraversando blocchi successivi, SMIC è stata in grado di produrre continuamente chip e consegnarli tutti in tempo con i suoi clienti.
Nel corso delle prossimi giorni conosceremo ulteriori dettagli, quindi restate sintonizzati sulle nostre frequenze ed appena avremo nuove informazioni in merito o altre news provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi informati.
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