Apple affronta pressioni regolamentari europee per l’implementazione del sideloading, potenzialmente aprendo le porte agli app store di terze parti in un cambiamento storico per il modello di business dell’azienda.
La Worldwide Developers Conference (WWDC) 2023 di Apple potrebbe essere finita, ma la grande novità dell’evento, l’Apple Vision Pro, attende ancora il suo debutto ufficiale. Mentre osserviamo con pazienza il primo “computer spaziale” della compagnia di Cupertino, rivolgiamo l’attenzione a ciò che tradizionalmente è stato il fulcro della conferenza annuale degli sviluppatori: il software.
Una caratteristica software degna di nota, ma trascurata nel keynote della WWDC, è l’implementazione del sideloading in iOS 17. In termini più semplici, questo rappresenta l’introduzione del supporto per gli app store di terze parti. Questa omissione non è passata inosservata e Craig Federighi, vice presidente senior del reparto ingegneria del software di Apple, è stato chiamato a discuterne.
Nel corso del Talk Show Live From WWDC 2023, John Gruber ha affrontato la questione della conformità di Apple alle normative dell’Unione Europea (UE) che richiedono l’implementazione del sideloading. Federighi ha optato per una risposta diplomatica, sostenendo che Apple sta cercando di fare “la cosa giusta per i suoi clienti” e che sta “lavorando con l’UE” sulla questione.
È fondamentale ricordare che se Apple non rispettasse la legislazione dell’UE che esige la coesistenza dell’App Store e delle alternative di terze parti, i prodotti Apple potrebbero essere banditi dal mercato unico europeo, il secondo più importante per il gigante della tecnologia.
La risposta di Federighi suggerisce che i regolamenti dell’UE stanno mettendo alla prova il modello di business di Apple, spingendo l’azienda a riconsiderare il suo approccio al mercato delle app. Di conseguenza, potremmo realisticamente aspettarci un supporto per gli app store di terze parti nel prossimo futuro.
Sebbene la previsione di Mark Gurman che il sideloading sarebbe arrivato con iOS 17 non si sia avverata, sembra aver colpito nel segno su un altro fronte. È probabile che il sideloading sarà limitato ai dispositivi venduti nell’Unione Europea. Questo solleva interrogativi sulla definizione di Apple di “cosa giusta” per i suoi clienti. Di fronte a queste sfide, Apple dovrà equilibrare la sua storica difesa della sicurezza e della privacy con l’esigenza di conformità alle regolamentazioni in continua evoluzione.