Il governo indiano continua a cercare di attirare investimenti e società dalla vicina Cina. La guerra commerciale è iniziata nel 2021 e questa settimana il Paese ha fatto una nuova offerta a Samsung per costruire la sua prima fabbrica di semiconduttori sul suolo indiano.
Secondo il chief minister del Tamil Nadu, il colosso sudcoreano può approfittare del grosso sussidio offerto per ridurre i propri costi di produzione nel Paese. Inoltre, l’azienda potrebbe anche facilitare la sua logistica interna.
L’India ha ampliato l’elenco dei sussidi offerti a Samsung come un modo per convincere l’azienda a decidere di creare una fabbrica di semiconduttori nel paese. Il governo spera che la produzione locale impedisca all’India di affrontare una nuova crisi dei chip in futuro.
Per ora Samsung non ha risposto all’offerta indiana e non dà alcuna indicazione sui suoi prossimi passi. Anche così, l’azienda può sfruttare gli incentivi per costruire la fabbrica e ottimizzare la produzione di smartphone in India.
Attualmente, la più grande catena di assemblaggio di smartphone di Samsung si trova in India, ma l’azienda importa la maggior parte dei chip utilizzati nei dispositivi e con la fabbrica sul suolo indiano questo non sarebbe più necessario ed avrebbe maggiori vantaggi.
Su un altro fronte, Samsung ha costruito una fabbrica di chip a 5 nm negli Stati Uniti. L’iniziativa è stata richiesta dal governo locale come un modo per avere maggiore sicurezza nella ricezione di chip essenziali per i prodotti di consumo e della difesa.
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