Seagate prevede di aumentare radicalmente la capacità delle sue unità disco di punta quest’anno. Nel primo o secondo trimestre l’azienda intende presentare unità disco da 22 e 24 TB basate sulla sua ultima piattaforma, ma già nel terzo trimestre Seagate è pronta a rilasciare la prima unità disco del settore dotata della tecnologia di registrazione magnetica assistita dal calore (HAMR) con una capacità di oltre 30 TB.
Durante l’ultima conferenza con gli investitori di questa settimana, Seagate ha promesso che il terzo trimestre dell’anno dovrebbe segnare l’inizio della produzione di massa della nuova generazione di unità disco basate su HAMR. Il lancio è previsto all’inizio di quest’anno e servirà il mercato consumer ed enterprise con componenti fino a 30 TB di spazio di archiviazione.
Le unità disco HAMR con 40 TB di spazio di archiviazione sono previste per il 2024 o il 2025, mentre i modelli da 50 TB potrebbero arrivare nel 2026.
Attualmente l’azienda investe nella registrazione magnetica assistita dal calore (la cosiddetta HAMR), che utilizza un diodo laser collegato a ciascuna testina di registrazione per riscaldare momentaneamente un piccolo punto del disco, in modo che i bit di dati registrati su un piatto magnetico diventino più piccoli e più densi. I piatti HAMR di seconda generazione saranno in grado di memorizzare 5 TB ciascuno.
Seagate ha già spedito quantità limitate di unità disco compatibili con HAMR a clienti selezionati per i test, ma a quanto pare la tecnologia è quasi pronta per la produzione di massa. Nei futuri modelli da 22 TB e 24 TB l’azienda dovrebbe continuare a utilizzare le tecnologie di registrazione magnetica convenzionali.
Per ora, il problema principale delle unità HAMR sono le prestazioni, ma l’idea è che nei prossimi anni la tecnologia a calore assistito verrà applicata anche a modelli di HDD più semplici e di fascia media.