Gli scienziati hanno identificato almeno due nuovi tipi di minerali in un campione di 70 grammi di un meteorite di 15 tonnellate trovato in Somalia nel 2020.
Gli scienziati canadesi sono stati in grado di identificare almeno due nuovi tipi di minerali attraverso un campione di 70 grammi di un meteorite di 15 tonnellate, il nono più grande mai trovato sulla Terra. Il meteorite è stato trovato in Somalia nel 2020 ed ha il nome di “El Ali”.
È passato molto tempo da quando la Terra è stata colpita da meteoriti colossali, ma oltre a causare, probabilmente, la distruzione di specie come i dinosauri, queste rocce spaziali possono anche aiutarci a svelare molti misteri. La prova di ciò è l’ultima scoperta fatta dagli scienziati di un’università dell’Alberta, in Canada, che, analizzando un piccolo campione di un meteorite del peso di oltre 15 tonnellate, hanno finito per trovare due minerali che non potevano essere identificati dal microscopio.
Minerali simili che erano stati creati sinteticamente in laboratorio negli anni ’80 hanno permesso la rapida identificazione dei nuovi minerali, finora mai visti in natura.
I nuovi minerali sono stati denominati ‘elaliite’ e ‘elkinstantonite’, in onore di ‘El Ali’, la gigantesca meteora che ha dato origine ai minerali, e della ricercatrice Lindy Elkins-Tanton, ricercatrice principale della futura missione Psyche, della National Aeronautics and Space Administration (NASA).
I ricercatori hanno indicato la possibilità che nel campione sia stato individuato un terzo minerale, ma ciò potrà essere confermato in un secondo tempo solo con analisi più approfondite. L’analisi di questi nuovi minerali può aiutare a capire le condizioni del meteorite quando si è formato.
Certamente sebbene l’umanità abbia fatto molti progressi, soprattutto negli ultimi decenni, c’è ancora molto da scoprire, ancora di più se si tiene conto di quanto sia vasto l’universo.