In un comunicato stampa, Samsung ha chiarito le proprie ambizioni in termini di sostenibilità ed ecologia. Molto presto tutti i suoi smartphone saranno realizzati in plastica riciclata, anche quelli di fascia alta.
Samsung ha delineato le sue ambizioni in materia di sostenibilità e ambiente nel settembre 2022. Il colosso sudcoreano ha rivelato di aver stanziato sette miliardi di euro per un programma volto a rendere l’azienda completamente neutrale nelle emissioni di gas serra entro il 2050. Il suo piano d’azione prevede l’utilizzo sistematico di plastica riciclata in tutti i suoi smartphone, anche e soprattutto in quelli più prestigiosi.
L’azienda vuole utilizzare parti in plastica riciclata al 100% in tutti i suoi smartphone entro il 2050 e prevede di non utilizzare più la plastica negli imballaggi entro il 2025. Lungi dall’essere una trovata di marketing, questa iniziativa può avere un forte impatto sull’ambiente. Park Sung-sun, vicepresidente e responsabile della ricerca e sviluppo di Samsung, contestualizza l’azione: “Potreste chiedervi che effetto può avere la nostra campagna sull’ambiente terrestre. Può essere considerevole, visto l’ampio portafoglio di prodotti di Samsung”.
Il principale venditore di smartphone al mondo passa alla plastica riciclata al 100%
Samsung domina il mercato globale degli smartphone. Park ha aggiunto: “Riteniamo che l’impatto sui singoli clienti sia piccolo ma significativo”. I nuovi Galaxy S23 utilizzano 12 parti realizzate con materiali riciclati, il doppio rispetto alla generazione precedente. Il retro in vetro del Galaxy S23 Ultra, il modello più lussuoso e dalle migliori prestazioni, incorpora PET proveniente da bottiglie di plastica riciclate e alluminio riciclato in varie altre parti.
Allo stesso modo, Samsung sta cercando di aumentare l’uso di materiali rari come l’oro e il cobalto. La ciliegina sulla torta è che gli effetti di tutte queste elaborazioni non dovrebbero essere scaricati sulla fattura finale. Il signor Park dice: “Poiché riteniamo che gli sforzi di sostenibilità facciano parte della responsabilità sociale dell’impresa, cerchiamo di ridurre al minimo l’impatto sui prezzi e di non scaricarli sui consumatori”.