Secondo quanto riferito, Samsung è in trattativa per portare la sua app TV Plus su televisori di altri marchi. L’app Samsung TV Plus è un pacchetto di canali gratuiti supportato da pubblicità. L’offerta conta 1800 canali, di cui 500 aggiunti solo nel 2022. Oggi TV Plus è disponibile solo sui televisori Samsung.
Se avete un televisore Samsung del 2016 o successivo, avrete sicuramente accesso a Samsung TV Plus, un’app che vi dà accesso gratuito a un gran numero di programmi. Naturalmente, è possibile accedervi in altri modi, ad esempio tramite la propria casella Internet. Ma l’idea di Samsung è quella di agglomerare questa offerta e renderla più facilmente accessibile grazie a un motore di ricerca e a una classificazione tematica. Questa app elenca 1800 canali trasmessi in tutto il mondo.
Ma, ovviamente, non tutti sono accessibili ovunque. In Italia ce ne sono solo un centinaio, ma coprono i temi principali (sport, film, serie, notizie, ecc.). Inoltre sono compresi alcuni canali Rakuten TV e altri del pacchetto Pluto TV. Il modello di business è ovviamente la pubblicità e questo integra le offerte DTT e SVOD come Netflix, Disney+ e Amazon Prime.
Samsung negozia l’arrivo di TV Plus sui televisori di altre marche
Oggi, per usufruire di TV Plus, è necessario possedere un televisore Samsung (si noti che è accessibile anche sul Play Store). Ma la situazione potrebbe cambiare molto presto. I nostri colleghi di Lowpass, citando diverse “fonti ben informate”, affermano che l’applicazione potrebbe arrivare anche su televisori di altre marche. Si dice infatti che Samsung abbia avviato delle trattative con i suoi concorrenti per preinstallare il pacchetto gratuito sui loro futuri modelli. La fonte di questa fuga di notizie cita un brand in particolare: il produttore cinese TCL.
TCL non è una piccola azienda. Rappresenta il 13,9% delle vendite di TV a livello mondiale e si colloca al quarto posto nel mondo (davanti a HiSense e dietro a Samsung, LG e Sony). Il successo di un accordo con TCL sarebbe quindi un’ottima notizia per Samsung. Per due motivi. In primo luogo, perché aumenterebbe ulteriormente il numero di potenziali consumatori, dato che il servizio è finanziato dalla pubblicità. In secondo luogo, permetterebbe a Samsung di attirare ancora più canali verso il servizio.