Samsung sta valutando di aumentare l’utilizzo di sensori di immagine Sony nei suoi smartphone e tablet Galaxy. L’azienda giapponese sta espandendo le sue fabbriche in Corea del Sud, facilitando la fornitura a Samsung. La produzione utilizzerà camere bianche ISO-4 per un’alta qualità.

Samsung sta valutando la possibilità di incrementare l’utilizzo dei sensori di immagine Sony all’interno della sua vasta gamma di smartphone e tablet della serie “Galaxy”. La notizia, resa pubblica da ETNews, suggerisce una potenziale svolta strategica per il gigante tecnologico sudcoreano nel settore della fotografia mobile.

Sony, già affermato leader globale nel mercato dei sensori di immagine, ha in programma di espandere le sue operazioni produttive, estendendosi dal Giappone fino alla Corea del Sud. Questo passaggio potrebbe agevolare le forniture verso Samsung e rafforzare i legami industriali tra le due nazioni asiatiche. Nel dettaglio, Sony ha intrapreso colloqui con le principali società sudcoreane specializzate in semiconduttori, come LB Semicon e ASE Korea, per delineare le fasi del nuovo processo produttivo.

Il processo proposto prevede che i wafer di semiconduttori, contenenti i sensori di immagine da utilizzare nelle fotocamere, siano trasferiti dalle fabbriche giapponesi a quelle sudcoreane per il successivo confezionamento in chip singoli. Per assicurare la massima qualità nella produzione, Sony richiede che le aziende coinvolte utilizzino camere bianche di classe ISO-4. Tali ambienti sono essenziali per minimizzare la presenza di particelle di polvere, garantendo così eccellenti prestazioni dei sensori nella fase di post-elaborazione.

La strategia di Samsung MX, la divisione dell’azienda concentrata sull’esperienza utente dei dispositivi mobili, di introdurre i sensori prodotti dalla propria unità LSI con quelli di Sony, mira a stimolare la concorrenza e a elevare ulteriormente lo standard qualitativo delle fotografie scattate con dispositivi Galaxy. L’espansione di Sony nelle capacità di post-elaborazione rappresenta una strategia volta a ottimizzare il servizio offerto ai suoi clienti del settore semiconduttori in Corea del Sud, inclusa Samsung.

Nonostante l’accentuato coinvolgimento di Sony, si prevede che i sensori di immagine di entrambi i produttori continueranno a coesistere all’interno degli smartphone e dei tablet Galaxy. Resta incerta la distribuzione esatta delle tecnologie tra le diverse linee di prodotto, anche se è noto che anche i dispositivi di punta Samsung si affidano spesso a sensori Sony per le loro fotocamere.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.