Samsung ha ampliato il suo programma di autoriparazione per i dispositivi Galaxy lanciato lo scorso anno, aggiungendo gli ultimi smartphone top di gamma e i PC. Come è noto, l’iniziativa è frutto di una collaborazione con iFixit, che fornisce strumenti e guide online per l’autoriparazione.
Da oggi dunque Samsung ha aggiunto i kit per Galaxy S22, S22 Plus ed S22 Ultra. Il programma supporta la riparazione del display, del vetro posteriore e delle porte di ricarica degli smartphone. Inoltre è possibile ordinare i kit di riparazione per i Galaxy Book Pro e Galaxy Book Pro 360. Le riparazioni del PC supportate includono il display, la batteria, il touchpad, il case completo, il tasto di accensione con lettore di impronte digitali e i piedini in gomma.
I nuovi modelli supportati si aggiungono ai Galaxy S20, Galaxy S21 e Galaxy Tab S7+ con i quali l’azienda aveva dato il via al programma di autoriparazione. I nuovi kit includono ancora un’etichetta di restituzione gratuita che consente di inviare le parti usate a Samsung per il riciclaggio.
Come sappiamo anche Apple ha un programma di autoriparazione che copre un maggior numero di componenti, tra cui fotocamere e vassoi SIM, ma richiede anche di noleggiare o acquistare un kit di strumenti separato e di parlare con l’assistenza al telefono per completare il processo. Con il kit di Samsung, è sufficiente acquistare il pezzo e seguire le istruzioni.
Samsung definisce il suo programma come una questione di convenienza e di ambiente. Le iniziative spontanee sono in realtà “spinte” da leggi e disposizioni: New York e il Massachusetts hanno approvato leggi che impongono programmi di autoriparazione e la Casa Bianca ha fatto pressione in tal senso. Quindi, sebbene i programmi di Samsung e Apple siano positivi per i consumatori, è lecito pensare che probabilmente ciò non avverrebbe senza “sollecitazioni esterne”.