L’app Impulse di Samsung utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare le persone con disturbi del linguaggio a comunicare meglio. L’app è disponibile solo in Spagna per ora.

Cheil, società di marketing digitale del Gruppo Samsung, ha lanciato un’app chiamata Impulse, che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per aiutare le persone con disturbi del linguaggio a trattare le loro difficoltà.

L’applicazione è stata lanciata dall’azienda in collaborazione con Samsung Spagna esclusivamente per gli smartphone Android e il Galaxy Watch 6 e funziona attraverso un algoritmo che riconosce il disturbo specifico del linguaggio dell’utente, adattando gli esercizi di trattamento per ottimizzare la capacità della persona di esprimersi attraverso la voce.

Secondo Samsung, circa 70 milioni di persone nel mondo soffrono di qualche tipo di impedimento del linguaggio: balbuzie, ripetizioni sillabiche, suoni prolungati o difficoltà nella lettura narrata (il popolare “dettato”) sono le disabilità più evidenti. L’azienda ha dichiarato che, sebbene tutte queste condizioni abbiano dei trattamenti, questi vengono somministrati in modo indipendente.

È qui che entra in gioco Impulse: l’algoritmo dell’app utilizza un processo noto come Natural Language Processing per analizzare e riconoscere gli schemi del parlato degli utenti, convertendoli in vibrazioni ritmiche specifiche che vengono trasmesse al polso tramite il Galaxy Watch 6.

Il nome è terapia del ritmo e non è esattamente una novità: i medici specializzati nel trattamento dei disturbi del linguaggio utilizzano sempre questo processo, che consiste nel creare una sorta di “memoria” per il cervello, in cui il discorso del paziente viene associato a un ritmo stabilito durante il trattamento. Il risultato è che il discorso risulta più coerente e deciso.

Impulse impiega l’intelligenza artificiale in modo tale da riconoscere la difficoltà, creare uno schema ritmico per trattarla e visualizzarlo attraverso il feedback aptico dei sensori dello smartwatch. A ogni disabilità corrisponde un diverso tipo di vibrazione, in modo che l’utente possa adattarsi e migliorare il proprio linguaggio.

L’applicazione dispone attualmente di 250 modelli di vibrazione, ma Samsung afferma che aggiungerà altri volumi e funzionalità man mano che il suo utilizzo si evolverà. L’idea è quella di creare esercizi di difficoltà progressiva, “gamificando” il processo di trattamento. Sono previste quattro modalità di esercizio, con tre livelli di difficoltà per obiettivi quali l’aumento della proiezione della voce, del ritmo di pronuncia o del tono.

La cattiva notizia, almeno per ora: la novità è disponibile solo nel Galaxy Store in Spagna, e Samsung non ha ancora fornito informazioni su un lancio globale.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.