Samsung Galaxy S25: niente più Exynos, la nuova serie di smartphone top di gamma sarà equipaggiata esclusivamente con il chip Snapdragon 8 Elite di Qualcomm.

Il lancio della serie Samsung Galaxy S25 è atteso per gennaio 2025, ma già circolano diverse voci riguardanti uno dei suoi aspetti più importanti: il chipset. Un recente rapporto del sito coreano Hankyung ha dichiarato che Samsung opterà esclusivamente per il processore Snapdragon 8 Elite. La scelta segnerebbe un ritorno alla serie Galaxy S23, visto che fino ad ora l’azienda aveva alternato i chip Snapdragon e i suoi processori Exynos, soprattutto per il mercato europeo.

Il capo della divisione mobile di Samsung, TM Roh, sembrerebbe aver confermato che i nuovi Galaxy S25 verranno alimentati solo da Snapdragon 8 Elite, mettendo da parte la possibilità di vedere il processore Exynos 2500 nei prossimi flagship. Le indiscrezioni riportano che TM Roh sarà presente al Snapdragon Summit alle Hawaii per negoziare condizioni più vantaggiose per i nuovi chip, il che lascia intuire quanto Samsung voglia investire su questa collaborazione.

Le problematiche legate a Exynos 2500 avrebbero influenzato questa decisione. Si parla di problemi di rendimento del chip, che avrebbe raggiunto un tasso di produzione del solo 20% entro il secondo trimestre del 2024, ben al di sotto del 60% necessario per una produzione efficiente. Nonostante gli sforzi fatti da Samsung per migliorare queste prestazioni, il risultato sembra non essere stato sufficiente per la serie Galaxy S25.

Optare per Snapdragon 8 Elite porta con sé vantaggi e svantaggi. I chip Snapdragon di Qualcomm hanno sempre garantito ottime prestazioni, spesso superiori a quelle offerte da Exynos. Il nuovo Snapdragon 8 Elite dovrebbe rappresentare un ulteriore passo in avanti grazie all’uso di una CPU personalizzata. Non tutto brilla: il costo del chip sarà più alto rispetto al precedente Snapdragon 8 Gen 3, e questo potrebbe avere ripercussioni sul prezzo finale del Galaxy S25.

Una delle preoccupazioni principali riguarda proprio il prezzo. L’aumento dei costi di produzione legato all’utilizzo del nuovo Snapdragon potrebbe portare a un incremento del costo per i consumatori, oppure Samsung potrebbe dover sacrificare alcune funzioni per mantenere il prezzo competitivo. Questa è una delle sfide che l’azienda dovrà affrontare nei prossimi mesi. Con la data di lancio ancora lontana, Samsung avrà sicuramente margine per affinare la sua strategia, ma il passaggio definitivo a Snapdragon sembra sempre più probabile.

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