Sei uno di quelli a cui piace avere uno schermo con una frequenza di aggiornamento elevata, sia per divertirti con i giochi che per avere più fluidità sul tuo sistema? Bene, sembra che Samsung stia pianificando di fare un ulteriore passo avanti con questa tecnologia. In questo caso, tramite un brevetto, apprendiamo che potrebbe essere in fase di sviluppo una nuova tecnologia per display in grado di applicare diverse frequenze di aggiornamento contemporaneamente in varie regioni di un pannello.
Samsung ha già scommesso su frequenze di aggiornamento elevate dal Galaxy S20, che è arrivato con un pannello a 120 Hz, mentre il Galaxy S21 Ultra e S22 sono stati dotati di schermi AMOLED che offrono una frequenza di aggiornamento variabile, che aiuta a risparmiare batteria e può ancora adattare questo aspetto in base ai contenuti sullo schermo. Ma, oltre alla variabile, questa novità arriva citando “un metodo per realizzare un display con refresh rate multipli”.
Sembra quindi che Samsung abbia trovato il modo di far rimanere una parte dello schermo a 30 Hz, un’altra a 60 Hz, un’altra ancora a 120 Hz e così via. In questo modo, un’area con un gioco, ad esempio, può funzionare alla massima frequenza di aggiornamento possibile, mentre altre informazioni statiche possono rimanere “ferme” a una frequenza inferiore, contribuendo ulteriormente a risparmiare la batteria del dispositivo.
Il brevetto è venuto alla luce solo questa settimana, anche se era già stato presentato all’inizio del 2021 da Samsung. Il che non vuol dire che possiamo aspettarci questa tecnologia a breve, perché il mondo dei brevetti è sempre una lotteria – quante notizie sui brevetti scopriamo ogni giorno, dopo tutto, che finiscono per non diventare dispositivi reali?
A seconda della complessità, tuttavia, questa funzione potrebbe effettivamente arrivare un giorno nel Galaxy, ma forse non nel prossimo, già previsto per l’inizio del 2023. Se c’è un brevetto, sappiamo anche che c’è un’altra serie di test da fare perché la funzione entri in funzione.