Pare che Samsung abbia raggiunto un rendimento di produzione “di livello perfetto” per i chip basati sul nodo di processo a 3 nm.
Samsung ha annunciato la produzione di massa di chip a 3 nm a metà dello scorso anno battendo sul tempo TSMC, che invece ha iniziato la produzione solo alla fine del 2022, e spedendo il primo lotto già nel mese di luglio. Samsung ha lavorato duramente per perfezionare la sua avanzata tecnologia di processo a 3 nm e sembra che ora i risultati di produzione della sua linea di fabbricazione di chip all’avanguardia abbiano raggiunto un livello perfetto.
Quando il gigante tecnologico sudcoreano ha dato il via alla produzione di massa di chip a 3 nm, il tasso di rendimento produttivo dell’azienda era del 10%. Secondo invece un recente rapporto, sembra che la prima generazione di nodi di processo a 3 nm abbia raggiunto un livello “perfetto” di resa produttiva. Per chi non lo sapesse, la resa produttiva è sostanzialmente il numero di chip che rimangono sul wafer ed è fondamentale per la redditività del nodo di processo del semiconduttore. In particolare, la tecnologia di processo a 3 nm è il primo nodo di processo in cui Samsung ha applicato la prima generazione di transistor con struttura GAA, un metodo per migliorare le prestazioni dei chip e l’efficienza energetica, che secondo l’azienda supera i limiti della tecnologia FinFET.
Pare anche che la Samsung Foundry abbia iniziato a prendere ordini importanti all’inizio di questa settimana.
TSMC, il più grande produttore di chip a contratto del mondo, impiega la sua tecnologia FinFET per il processo a 3 nm, che come accennato è entrato in produzione di massa solo nel mese di dicembre. TSMC è rimasta indietro di mesi rispetto a Samsung, nonostante questo ha fra i suoi principali clienti uno dei più contesi, ed esigenti, ovvero Apple.