L’ITC ha avviato un’indagine contro Samsung Electronics per violazione di brevetti per la segnaletica digitale a seguito di una denuncia presentata da MRI.
Altra piccola grana per Samsung, che è stata accusata di aver violato dei brevetti per la segnaletica digitale per esterni. La United States International Trade Commission (ITC) ha infatti avviato un’indagine contro Samsung Electronics per presunta violazione di brevetti a seguito di una denuncia presentata da Manufacturing Resources International (MRI).
MRI è un produttore di soluzioni di segnaletica digitale (o digital signage) per esterni e semi-esterni e sostiene che Samsung e la sua affiliata SDS abbiano violato cinque dei suoi brevetti per i sistemi di raffreddamento progettati per i display dei chioschi esterni.
Samsung è uno dei maggiori produttori di cartelloni pubblicitari digitali al mondo ed è molto presente negli Stati Uniti. Negli ultimi anni si è decisamente distinta nel settore a cominciare dall’enorme display a LED che si affaccia su Time Square a New York, passando per l’installazione della più grande scheda grafica LED sportiva del mondo al SoFi Stadium, che si trova in California, nel 2020. Ma la società è molto presente in tutto in mondo, con soluzioni non solo per esterni ma anche per interni.
Al momento la società non ha commentato la denuncia presentata da MRI.
L’avvio dell’indagine è per una presunta violazione, pertanto la cosa in sé non significa necessariamente una grosso problema per Samsung ma va sottolineato che MRI ha richiesto che United States International Trade Commission emetta un ordine di esclusione limitato e punisca il produttore sudcoreano con misure legali.
Quello della violazione dei bretti è un problema che le big tech si trovano ad affrontare di sovente e che spesso comporta sanzioni anche piuttosto pesanti come è accaduto di recente a Meta che dovrà pagare 175 milioni di dollari o la lunga disputa fra Apple e Koss che sembra essere terminata con un accordo.