Samsung accusa BOE Technology di aver utilizzato illecitamente cinque dei suoi brevetti legati alla produzione di schermi OLED, tecnologia fondamentale utilizzata nell’iPhone e in altri dispositivi di Apple.
Samsung, il gigante dell’elettronica sudcoreano, ha avviato una causa legale contro BOE Technology, uno dei suoi principali rivali cinesi. Secondo quanto riportato dall’agenzia di notizie Reuters, Samsung accusa BOE di aver copiato cinque dei suoi brevetti utilizzati nella produzione degli schermi OLED, componenti chiave utilizzati in vari dispositivi di Apple, tra cui l’iPhone e l’Apple Watch.
Le proprietà intellettuali in questione sono legate alla tecnologia OLED, che è attualmente implementata da Apple non solo nei suoi smartphone, ma anche in altri dispositivi come gli smartwatch. Si prevede che questo tipo di componente sarà utilizzato anche per i modelli Pro della linea iPhone 15.
Se dovesse essere condannata, BOE potrebbe trovarsi ad affrontare sanzioni gravi, che potrebbero includere un divieto di vendita e importazione di questi componenti, oltre a un potenziale pagamento in contanti a Samsung. Nel frattempo, BOE ha superato LG nel settore dei pannelli OLED, raggiungendo il secondo posto nel settore, dietro solo a Samsung.
Questo scontro legale non è il primo tra le due aziende. Infatti, a maggio, la stessa BOE aveva citato in giudizio Samsung per una presunta violazione di brevetti. Questa causa era seguita a un’indagine condotta negli Stati Uniti e a misure prese dalla Corea del Sud contro il mercato delle riparazioni nel Paese.
Di fronte a questo scenario, Samsung ha intensificato la protezione legale dei suoi brevetti presso le organizzazioni internazionali. Al momento, né Samsung, né BOE, né Apple hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alla questione.
Il processo non ha ancora una data di svolgimento, ma la situazione promette di scatenare una battaglia legale di grande importanza per l’industria degli schermi OLED. Questa controversia giunge mentre Samsung sta affrontando un’altra causa per presunta pubblicità ingannevole, aggiungendo un ulteriore strato di complessità al panorama legale della casa sudcoreana. Le implicazioni di queste dispute potrebbero avere effetti significativi sul futuro della produzione e del mercato dei pannelli OLED.