Le recenti indiscrezioni sembrano suggerire un cambio di rotta per NVIDIA. Mentre la potente GeForce RTX 4090 Ti resta un fantasma, il produttore sembra focalizzarsi su versioni ridimensionate dei suoi chip per contrastare l’attuale top di gamma di AMD.
Nell’arena della tecnologia, il progresso è l’unico gladiatore che non conosce sconfitte. Tra i combattimenti incessanti e l’incessante evoluzione, la GeForce RTX 4090 Ti di NVIDIA è sempre stata un contendente potenziale nel nostro universo delle GPU. Questa unità di elaborazione grafica, spesso associata a un colossale dissipatore Founders Edition da 4 slot – ora presumibilmente scartato – avrebbe dovuto essere la stella brillante della serie GeForce RTX 4000, promettendo performance superiori alla già potente GeForce RTX 4090. Un percorso precedentemente battuto dalla RTX 3090 Ti. Tuttavia, recenti sussurri provenienti da kopite7kimi, un insider noto per la sua affidabilità, potrebbero indicare un cambio di direzione.
Secondo tali indiscrezioni, NVIDIA sembrerebbe essere all’opera su nuove versioni ridimensionate dei chip AD103 e AD106, presumibilmente destinate a nuove varianti della GeForce RTX 4070 e della GeForce RTX 4060. Pertanto, non sembrano esserci piani per ulteriori modelli di fascia alta – un risultato che sembra essere dovuto alla mancanza di rivali temibili da parte di AMD. Infatti, la Radeon 7900 XTX, l’attuale punta di diamante di AMD, non riesce a competere con la GeForce RTX 4090. Quando entra in gioco il ray tracing, la Radeon persino perde il suo vantaggio in termini di rendering rispetto alla GeForce RTX 4080, finendo sorprendentemente al di sotto della GeForce RTX 3090 Ti.
In questo scenario, non sembra esserci un urgente bisogno da parte di NVIDIA di svelare una GeForce RTX 4090 Ti, soprattutto considerando che ci sarà ancora molto tempo prima del debutto delle prossime generazioni di GPU, in particolare le GeForce 5000, previste ufficialmente per il 2025. Questa roadmap lascia la porta aperta a potenziali nuovi modelli ad alte prestazioni da parte di AMD, nonché ad un possibile aggiornamento della gamma NVIDIA, forse in una veste simile a quella vista con le varianti Super della serie GeForce RTX 2000.
Riguardo alla possibile GeForce RTX 4090 Ti, le indiscrezioni indicavano una scheda equipaggiata con gli stessi 24GB di memoria della RTX 4090 e lo stesso chip AD102 da 76,3 milioni di transistor, ma con un utilizzo più estensivo. Questo avrebbe implicato un aumento del numero di transistor da 16.384 della RTX 4090 standard a 18.176, un aumento degli streaming multiprocessor da 128 a 142, della cache di secondo livello da 72MB a 96MB e dei consumi massimi da 600W a 800W, presumibilmente per le versioni che avrebbero potuto essere destinate all’overclock. Tuttavia, per ora, queste specifiche restano soltanto un miraggio nel mondo delle GPU.