Roborock Qrevo S è un robot lavapavimenti aspirapolvere, stazione multifunzione con svuotamento polvere e doppio serbatoio, mocio rotante, 7000Pa, sensore LiDAR.
Torniamo a parlare di pulizia domestica e lo facciamo in casa Roborock: l’ultima famiglia di prodotti, Qrevo, migliora sotto tutti i punti di vista le caratteristiche principali dei robot lavapavimenti e aspirapolvere del brand, garantendo una pulizia di qualità a un prezzo conveniente. La stazione multifunzione completamente automatizzata svuota la polvere, gestisce i serbatoi delle acque chiare e scure, lava i panni e li asciuga con aria calda: il robot a terra si muove grazie alla navigazione LiDAR, riconosce e aggira gli ostacoli tramite Reactive Tech e, tramite la programmazione via app, gestisce in totale autonomia la pulizia dell’intera casa.
Caratteristiche tecniche
La famiglia Roborock Qrevo si compone di cinque modelli diversi: si parte dal più semplice Qrevo, andando a salire con le funzioni della versione S, della Pro, della MaxV fino alla Master. Qrevo S si propone già come un modello avanzato: l’aspirazione conta una potenza di 7000Pa e la navigazione PreciSense avviene grazie a una mappatura fatta dal sensore LiDAR che, insieme alla tecnologia reattiva di evitamento degli ostacoli consente al robot di muoversi molto bene tra gli eventuali oggetti lasciati a terra.
Quel che più conta, oltre alla potenza pura, è anche la soluzione spazzola che è installata: si tratta di un rullo completamente in gomma, antigroviglio con design a spirale: i peli e lo sporco in generale vengono spinti sulle estremità laterali dove è possibile pulire con facilità.
Il modulo ha un meccanismo flottante che consente di aspirare anche pavimenti irregolari, senza mai lasciare le fughe sporche; lo svuotamento automatico della polvere all’interno del sacchetto è un’altra caratteristica chiave del robot aspirapolvere lavapavimenti, resa possibile dalla piccola stazione multifunzionale. Non sono presenti parti di ricambio di nessun genere ad eccezione di un secondo sacco per la raccolta della polvere: progettato per una capienza di circa 7 settimane di polvere accumulata e con una certificazione filtrante del 99,9% contro i pollini, il sacco di riserva permetterà di usare parecchio il robot prima di dover ordinare un ricambio.
Trattandosi di un robot lava e aspira pavimenti, all’interno della stazione è presente il doppio serbatoio dell’acqua: la chiara viene sia usata per riempire il robot a terra, sia per la pulizia dei panni quando viene erogata sui moci in fase di risciacquo.
La fase di pulizia all’interno del dock conta anche su un’asciugatura silenziosissima, con un getto di aria calda diretto sul panno che ogni quindici minuti ruota, così da garantire un risultato uniforme. Una caratteristica importante è modulo base pulente staccabile: al termine di una pulizia particolarmente intensa è sempre consigliabile lavare anche il supporto in plastica che si può sganciare facilmente per una manutenzione straordinaria.
Tornando a terra, il doppio mocio rotante sollevabile dell’aspirapolvere robot riesce a applicare una forza intensa sul pavimento che, insieme alla rotazione fino a 200 volte al minuto, pulisce ogni tipo di macchia su pavimenti duri: è comunque possibile regolare con precisione il flusso d’acqua erogato per soddisfare le esigenze di ogni tipo di superficie, anche quelle che hanno bisogno di pochissima umidità.
Qrevo S robot lava pavimenti, tramite app e Wi-Fi a 2.4GHz, consente la classica gestione delle stanze e delle routine SmartPlan in base alle nostre necessità: dalla pulizia in singole stanze ai cicli misti per lavare soltanto o aspirare soltanto, con il supporto agli assistenti vocali Alexa, Google Assistant e Siri Shortcuts.
Setup e utilizzo
Posizionare il robot lavapavimenti è un gioco da ragazzi: la stazione di Qrevo S ha dimensioni contenute e, in generale, tutte le forme sono molto piacevoli alla vista. All’interno di una qualsiasi stanza, magari in un angolo, non disturba mai ma, considerando la presenza di acqua nei serbatoi e qualche goccia che potrebbe cadere durante le fasi di pulizia manuale, consiglio una collocazione vicino a un lavandino / lavatoio / lavello: ricaricare il serbatoio, svuotare il contenitore dell’acqua sporca e in generale lavare a mano ogni tanto i moci è una prassi d’obbligo per mantenere il dispositivo con un ottimo grado di pulizia e, anche se è presente l’asciugatura automatica, sfruttare un terrazzo o una finestra per togliere l’umidità dai panni è sempre una buona abitudine. Anche la manutenzione del serbatoio di raccolta della polvere non è mai necessaria grazie allo svuotamento automatico ma, ogni tanto, è necessario lavare il filtro e farlo asciugare.
Detto questo, il robot lavapavimenti arriva praticamente preassemblato: tolti i panni dalla confezione e montati insieme alla spazzola laterale, siamo già pronti per partire. L’associazione all’app Roborock è immediata e intuitiva: una volta aperta e fatta la ricerca, Qrevo S appare nella nostra casa e, dopo un aggiornamento software è possibile iniziare subito una mappatura rapida della casa. Questo modello supporta le mappe multiple, quindi è possibile avere anche entrambi i piani di casa salvati, così da poter intraprendere la pulizia occasionale di una stanza o dell’intero piano dove non si trova la basetta. Personalmente, avendo due rampe di scale, è molto scomodo ogni volta portare su e giù il robot per la fase di lavaggio, quindi rimango dell’idea che la scelta giusta sia avere una macchina per piano. Alternativamente, si può utilizzare al piano nobile una scopa elettrica e far partire la pulizia per stanze ad esempio in uno o più bagni: in questo caso, sì, vale la pena.
La pulizia dei pavimenti di Qrevo S è letteralmente su misura secondo il nostro volere: 4 livelli di aspirazione, 3 erogazioni di acqua più la possibilità di dividere l’intervallo basso-medio-alto in trenta livelli di umidità, la scelta del doppio passaggio 2x e, infine, 4 tipi di intensità del percorso da seguire, dal rapido all’approfondito. La routine SmartPlan che l’app permette di impostare consente di automatizzare tutte queste scelte semplicemente scegliendo il tipo di stanza: in particolare, è molto importante inserire in app anche le tipologie di pavimento, così da far operare al robot il tipo di lavaggio o aspirazione migliore. Sempre grazie alla denominazione data alle nostre stanze, il robot lavapavimenti sceglierà quali lavare per prime: la pulizia delle camere da letto, per esempio, avverrà sempre prima dei bagni e della cucina.
Come ogni abitazione, anche la mia ha una sua caratteristica forma e disposizione: l’ingresso è sempre la stanza sempre più sporca, dove entra qualsiasi persona, con scarpe o con borse della spesa, con il vento che porta detriti o con la pioggia e i residui di bagnato: preferisco sempre impostare manualmente un alto livello di potenza della spazzola e anche un doppio passaggio durante il lavaggio.
Grazie alla sezione “Personalizza” è sempre possibile settare tutto quello che vogliamo fare: scegliere manualmente di creare una sequenza di operazioni, lavare una sola stanza, asciugare o no i moci, svuotare più o meno frequentemente il serbatoio della polvere e anche valutare lo stato di deterioramento dei vari consumabili. Un’ultima chicca è il click “Contrassegna e via“: il robot si recherà esattamente nel punto in cui vogliamo della nostra casa e, con i comandi manuali, è possibile agire su una precisa porzione di pavimento, magari per risolvere un piccolo disastro in cucina.
Modelli a confronto
La scelta di un robot aspirapolvere lavapavimenti automatico per le pulizie domestiche, lo sappiamo, è determinata in gran parte dalle nostre abitudini / necessità ma, come ho scritto nel paragrafo precedente, ci sono sempre alcuni parametri che rimangono obbligati: uno di questi è sicuramente l’ingombro, direttamente collegato alla pianta della casa stessa. Nel mio caso specifico, l’abitazione è disposta su due piani: una zona giorno, con pavimento duro e una zona notte, con pavimento in legno. La scelta del robot deve tenere anche conto di questi fattori: Roborock Qrevo S e Eureka E10s sono due macchine molto diverse tra loro ma che puntano allo stesso obiettivo, cioè la pulizia automatica.
Eureka E10s – qui la nostra recensione – è un robot aspirapolvere e lavapavimenti senza sacco di svuotamento e senza funzione di lavaggio dei moci: principalmente dedicato a chi cerca una soluzione compatta ed efficiente per l’aspirazione e una veloce passata in lavaggio, questa macchina aspira lo sporco in un capiente serbatoio interno e lo svuota in una base che ospita solamente il ciclone per la raccolta della polvere. La doppia spazzola frontale convoglia tutto lo sporco al centro del robot dove il rullo in setole e gomma lo aspira: inoltre, grazie alla vaschetta di acqua alloggiata all’interno e a un mop statico, E10s riesce anche a lavare le superfici per trascinamento del panno stesso. Il risultato è un piccolo dispositivo ideale per un piano notte, dove sono presenti camere e stanze che poche persone frequentano: delicatissimo sul legno e assolutamente anallergico grazie al ciclone “infinito” di raccolta, tramite app o in automatico, Eureka E10s aspira tutti i giorni il piano e, di tanto in tanto, passa anche il mop con qualche goccia di acqua e detergente profumato per rinfrescare l’ambiente.
Roborock Qrevo S, al contrario, gestendo funzioni di lavaggio molto più complesse per via della rotazione dei moci e disponendo di un doppio serbatoio di acque chiare / scure per la pulizia dei supporti rotanti, si presenta con una struttura più pesante e più grande che è adattissima a una zona giorno molto frequentata dalla famiglia e da amici. La pulizia profonda di pavimenti duri è il cavallo di battaglia di questa macchina che, prima aspira e dopo lava, anche con molteplici passate: il più piccolo contenitore dello sporco si va a svuotare in un sacchetto che si può sigillare al termine dell’utilizzo ma che va sostituito dopo qualche settimana di utilizzo. Il rullo centrale in gomma assicura una manutenzione minima e la singola spazzola frontale riesce comunque a convogliare bene lo sporco alla bocca di aspirazione: anche Qrevo S robot lavapavimenti è impeccabile nel suo lavoro, soprattutto nella gestione smart del lavaggio tramite app che, in base ai parametri che andiamo a impostare, svolgerà tutto automaticamente.
Considerazioni finali
Roborock Qrevo S è tra i migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti, con un ottimo sistema di navigazione, alta potenza di aspirazione, un sistema panno autolavante e una torre di dimensioni contenute. Al termine del lavaggio in terra, il contenitore della polvere viene scaricato nel sacchetto e l’acqua -davvero- sporca si raccoglie in automatico nel serbatoio: al netto della mancanza di un dispenser dedicato per detergente per pavimenti, l’utente non deve mai toccare né il robot, né la stazione di autopulizia. Nella mia prova domestica, il risultato parla da solo: l’ingresso, come il resto della casa, è pulito a specchio !
Principalmente indicato a chi vuole un lavaggio accurato del proprio appartamento, Roborock Qrevo S emula il processo di pulizia del mocio in tre fasi, proprio come fosse una lavatrice: prelavaggio lento, risciacquo medio e asciugatura con centrifuga ad alta velocità. Con un utilizzo di un paio di volte a settimana in ciclo completo, questo robot aspirapolvere e lava pavimenti risulta ancora perfettamente pulito: in casa mia non ci sono né animali né tappeti ma, al contrario, come stress test Qrevo S è stato impiegato durante il mio trasloco.
Polvere, sporco e detriti solidi non si sono mai incastrati nella spazzola e il serbatoio interno è sempre stato svuotato senza intoppi. Le zone di passaggio come ingresso e corridoi, perennemente sporche, sono state sempre pulite con una modalità manuale, per intensificare l’azione mentre, le altre stanze, una volta arredate, le ho lasciate pulire in modalità smart: camere, salotti e studio, dopo i passaggi di Roborock Qrevo S sono in perfette condizioni. L’app infine è il grande altro punto di forza del brand: l’automatizzazione parte dall’analisi ambientale impeccabile degli ostacoli, attraversa percorsi ben strutturati grazi al sensore LiDAR e completa le operazioni secondo cicli studiati per trascinare il meno possibile il panno sporco che si solleva di 10 mm dal pavimento verso il ritorno alla base.
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