Dal 2025 la ricetta elettronica inviata tramite email, SMS o anche WhatsApp sostituirà le prescrizioni cartacee. I più anziani potranno accedere con il codice fiscale in caso di difficoltà.

Dal 2025 la ricetta elettronica non è una scelta ma diventa il mezzo definitivo per le prescrizioni, anche per la “ricetta bianca” usata per i farmaci di fascia C (non coperti dal Sistema Sanitario Nazionale) che sarà sostituita definitivamente da una prescrizione digitale. Lo stabilisce l’articolo 57 della legge di bilancio 2024, che richiede ai medici di usare esclusivamente il sistema informatico per queste prescrizioni, accessibili ovunque grazie a un codice univoco.

La digitalizzazione mira a semplificare l’accesso ai farmaci, con vantaggi per pazienti e operatori sanitari che potranno inviare la prescrizione tramite email, WhatsApp o SMS. I pazienti non avranno più bisogno di recarsi in ambulatorio, e i farmaci potranno essere ritirati in qualsiasi farmacia nazionale, anche fuori regione. Tutti i dati saranno integrati nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), centralizzando il monitoraggio delle prescrizioni.

Nonostante tutti questi aspetti positivi, la riforma ha sollevato alcune preoccupazioni tra i medici. Pur apprezzando gli obiettivi di efficienza e monitoraggio, si teme che il sistema informatico non sia pronto per un carico esclusivamente digitale, specialmente a causa dei recenti problemi tecnici, che potrebbero ostacolare l’attuazione della riforma.

Un’altra criticità importante riguarda però proprio i pazienti, quelli più anziani e meno pratici con la tecnologia. Per rassicurare i cittadini, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha spiegato che il sistema è stato pensato per essere accessibile a tutti, così chi non avesse lo smartphone o un indirizzo email potrà comunicare il proprio codice fiscale al farmacista, che accederà al FSE per erogare il farmaco. Gemmato ha inoltre sottolineato come questa digitalizzazione agevolerà il ritiro dei farmaci anche quando il medico si trovi fuori regione, rendendo il sistema sanitario più efficiente e interconnesso.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.

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