Il governo britannico si impegna a rimuove tutte le telecamere di sorveglianza di fabbricazione cinese dagli edifici governativi per motivi di sicurezza.
Il governo britannico sta per mettere in atto un piano che mira a rimuovere tutte le telecamere e le altre apparecchiature di sorveglianza di fabbricazione cinese dagli edifici governativi. La misura fa parte di un’ampia gamma di azioni che il Primo Ministro Rishi Sunak intende attuare. Il deputato, in un recente discorso, ha classificato la Cina come la “più grande sfida alla sicurezza e alla prosperità” del mondo.
La dichiarazione del governo non menziona i brand di telecamere cinesi che dovrebbero essere rimossi, ma in precedenza diversi membri del Parlamento avevano già chiesto di vietare la vendita e l’installazione di apparecchiature prodotte da Hikvison e Dahua perché queste aziende sono parzialmente controllate dallo stato cinese, sebbene entrambe abbiano assicurato che i loro prodotti non possono trasmettere video a terze parti e che non hanno accesso ai video registrati.
Il governo britannico si è anche impegnato a pubblicare un calendario per la rimozione delle apparecchiature di sorveglianza prodotte da aziende soggette alla legge cinese sull’intelligence nazionale.
Va ricordato che il Regno Unito ha vietato l’accesso a TikTok dai dispositivi dei funzionari governativi, al pari di quanto accaduto negli Stati Uniti, nell’Unione Europea, in Canada e in altri Paesi.
Secondo quanto riportato da Reuters, il governo cinese ha protestato dichiarando di opporsi “all’esagerazione del concetto di sicurezza nazionale per sopprimere le imprese cinesi”.
Ai fini della sicurezza nazionale sono diverse le misure restrittive messe in atto da molti paesi nel mondo nei confronti della Cina, primo fra tutte il divieto di esportazione di apparecchiature per la produzione di chip e chip avanzati per lo sviluppo dell’IA voluto dagli Stati Uniti e perseguito da Regno Unito e Giappone, anche se queste misure non stanno frenando lo sviluppo dell’industria cinese quanto si sarebbe immaginato.