Ciao amici e REVOT3CH a tutti! Siamo giunti all’undicesima iterazione della famiglia Note del noto brand Redmi. Oggi vediamo insieme il Redmi Note 11, smartphone dotato di un display AMOLED e un’ottima autonomia ma… ci sono troppi aspetti dove non ci ha convinto lasciandoci con l’amaro in bocca. Scopriamo tutto nella recensione completa!

Confezione

In dotazione con lo smartphone troviamo: cavo USB-C/USB-A; cover in silicone; alimentatore con ricarica rapida a 33W; manualistica ed estrattore carrellino SIM (dual SIM + slot micro-SD dedicato).

Display ed estetica

Redmi Note 11 ha un design accattivante, a forma di mattoncino, con un blocco fotocamere simile ad altri smartphone del brand ma al tatto restituisce una sensazione di solidità (sempre considerando la fascia di prezzo). Sul retro troviamo un scocca in policarbonato con finitura opaca che attira qualche impronta di troppo; la cover è consigliata. Sul lato troviamo un buon lettore delle impronte digitali e come di recente ci ha abituato il brand abbiamo l’audio stereo con due griglie apposite (sopra e sotto), presente il jack audio 3.5mm e il sensore ad infrarossi.

Frontalmente troviamo il pezzo forte dello smartphone, un display AMOLED da 6,43” in risoluzione FHD+ con refrash rate a 90Hz. In questa fascia di prezzo è davvero una stupenda unità, visibile tranquillamente anche sotto la luce del sole. Display ideale per veder contenuti multimediali ma l’audio, anche se stereo, manca di bassi e a volumi alti tende a gracchiare. Il display è protetto da un vetro Gorilla Glass 3.

MIUI 13 e Snapdragon 680

A bordo del Redmi Note 11 troviamo la nuova MIUI 13 ancora basata su Android 11, il produttore ha garantito l’arrivo di Android 12 e almeno due anni di aggiornamenti. Troviamo alcune app inutili preinstallate ma posso essere disinstallate con tranquillità. Ormai conosciamo bene la MIUI, il livello di personalizzazione è ottimo ed è ricca di interessanti funzioni come le app fluttuanti, la dark mode anche per app di terze parti, il Game Space, la barra laterale e così via. La MIUI 13 rispetto la precedente versione si è snellita un po’ risultando più fluida, con voci nelle impostazioni meglio raggruppate però, purtroppo, non è più possibile abilitare l’Always On display sempre attivo ma solo con una durata di 10 secondi dopo il tocco.

A livello hardware troviamo il SoC Snapdragon 680 a 6nm con GPU Adreno 610 abbinato a 4GB di RAM LPDDR4X e 64GB UFS 2.2 (48GB liberi per l’utente), a nostro avviso un taglio davvero anacronistico nel 2022 e che si poteva tranquillamente evitare partendo dal 6/128 GB. Grave mancanza per un device del 2022 l’assenza dell’NFC che non ci permette di effettuare pagamenti contactless. Le performance sono buone per la sua fascia di prezzo, non è un fulmine ma non è nemmeno lento, però, se siete fra quelli che fanno un uso aggressivo del multitasking, i 4GB di RAM sono limitanti e potreste vedere rallentamenti o dei momenti di blocco.

Fotocamere

Sul retro del Redmi Note 11 troviamo quattro sensori: principale da 50MP f/1.8; grandangolare da 8MP f/2.2; 2MP macro e 2MP per la profondità. Frontalmente troviamo una selfie camera da 13MP f/2.4.

Le foto con il sensore principale sono buone di giorno, gli scatti offrono colori naturali e un discreto quantitativo di dettagli. Il sensore grandangolare offre scatti poco dettagliati e c’è una notevole differenza di resa rispetto il sensore principale. Di notte con la modalità notturna le immagini sono troppo poco illuminate, speriamo che Redmi intervenga via software con un update per migliorare l’algoritmo che su questo Note 11 non sembra funzionare a dovere. La modalità macro funziona bene ma il sensore ha una risoluzione troppo bassa per potere essere sfruttata con piacere. La camera frontale restituisce buoni scatti, anche con modalità ritratto, a patto che ci sia una buona illuminazione.

I video possono essere registrati in 1080p a 30fps ma siamo a livello dei base gamma. I colori sono buoni ma l’assenza di stabilizzazione ottica o elettronica si sente molto, infatti, i video sono eccessivamente tremolanti e sembrerà di essere a bordo di una nave in balia della tempesta; almeno la stabilizzazione elettronica doveva essere implementata.

Autonomia e ricezione

La batteria è da 5000 mAh e garantisce un’ottima autonomia, con uso normale i due giorni di utilizzo sono assicurati. Il caricatore da 33W impiega quasi un’ora per una ricarica completa della batteria, un valore niente male per la sua fascia di prezzo. La ricezione è buona e stabile, peccato per la mancanza di aggregazione delle bande che non ci permette di usufruire del 4G+.

Considerazioni finali

Redmi Note 11 nel taglio 4/64 GB non ha senso di esistere, è un taglio anacronistico nel 2022 e non vi consigliamo l’acquisto di questa versione. Nel complesso è uno smartphone che raggiunge appena la sufficienza, con un reparto video non convincente e scatti buoni principalmente solo di giorno. Il display AMOLED è ottimo ma non supporta il refrash rate dinamico e l’esperienza multimediale viene intaccata da due speaker non all’altezza (per fortuna ha il jack audio), inoltre, manca anche l’NFC. Redmi Note 11 ci lascia con l’amaro in bocca, è uno smartphone con troppi compromessi che poteva dare sicuramente di più.

Fateci sapere nei commenti o nel nostro gruppo telegram cosa ne pensate di questo smartphone, ci teniamo molto ad avere un vostro feedback!

Se siete interessanti all’acquisto lo trovate su Goboo a partire dal 18 febbraio, maggiori informazioni sull’evento le trovate nella descrizione del video! Ci teniamo a precisare che il modello inviatoci in prova da Goboo non ha l’NFC anche se quello commercializzato per il nostro mercato lo integra, quindi, vi invitiamo sempre a leggere bene la descrizione del prodotto sui vari store per evitare disguidi.

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Un saluto da Zio Bob, Pasqui e Liberato che ha scritto questo articolo.

7.9 / 10 Voto Finale
DESIGN8
HARDWARE7.5
DISPLAY9
FOTOCAMERA6.5
SOFTWARE8
AUTONOMIA8.5
USO GENERALE8
QUALITÀ PREZZO8
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