Oggi andremo a testare il nuovo sportwatch di casa Suunto, il Suunto 9 Peak Pro. Dobbiamo precisare fin da subito che ci approcciamo ad uno sportwatch puro, quindi destinato a quel segmento di clientela che cerca il compagno ideale durante le sessioni di allenamento e non un orologio da portare h24 con tutte le interazioni possibili e immaginabili con le app (ad esempio le varie notifiche compaiono sul display ma non c’è nessuna interazione disponibile).

Detto questo procediamo con le caratteristiche.

Le caratteristiche con le quali si presenta lo smartwacth sono le seguenti:

  • Display a matrice 240×240 da 1,2”
  • Peso 55 grammi
  • Restinte all’acqua fino a 100 m
  • Batteria di grande durata: il produttore dichiara 30 giorni in modalità oraria

Come si vede dall’immagine nella confezione troviamo:

  • Lo smartwatch
  • Il cavetto per la ricarica
  • Il manuale utente

Design ed esperienza d’uso

Appena scartata la confezione e preso contatto con l’orologio se ne apprezzano gli ottimi materiali costruttivi, la leggerezza e, a mio avviso, la bellezza. Inoltre, osservandolo da vicino si apprezza subito la cura dei dettagli e la compattezza (il corpo è solamente 10,8mm). Un Neo? Sul quadrante rimangono tantissime impronte.

Indossandolo risulta molto comodo e quasi non si sente, da apprezzare il cinturino con chiusura standard e anche con “bottone” per evitare il fastidioso svolazzo della parte del cinturino in eccesso (chi ha il polso sottile come il mio apprezzerà sicuramente). Altra cosa apprezzabile è la possibilità di togliere velocemente il cinturino: interessante sia per sostituirlo quando sarà usurato sia per poter personalizzare l’orologio cambiandolo a seconda delle necessità. 

Una volta acceso lo smartwatch e iniziato a prendere confidenza le cose che saltano di più all’occhio sono 2:

  • Il software on board che è veramente ben pensato e di facile apprendibilità. Questo può sembrare una cosa scontata ma per un utilizzo sportivo è fondamentale avere comandi semplici e veloci poiché l’utente sarà sempre in movimento e non avrà molto tempo da dedicare a comandi farraginosi e complicati.
  • L’altra cosa che colpisce è lo scarso contrasto del display anche se c’è da ammettere che è una cosa che colpisce soprattutto perché siamo sempre più abituati a schermi molto nitidi, luminosi e ad alta risoluzione (come quelli degli smartphone). La cosa che più infastidisce non è tanto la lettura dei numeri bianchi su fondo nero ma le icone o le scritte di colore diverso dal bianco (es.rosso o verde) che oltre a essere difficoltosi da leggere “al volo” non creano un bell’effetto visivo. C’è da dire che sicuramente la scelta di un display come questo è sicuramente ponderata e atta a salvaguardare la durata della batteria.

Passando all’utilizzo dello smartwatch le funzioni disponibili sono innumerevoli consultabili direttamente dall’orologio o, per i dettagli, attraverso l’app di Suunto. Le funzioni principali sono le seguenti:

  • Saturimetro
  • Allerta meteo
  • Orario di alba e tramonto
  • Navigazione visiva del percorso e tappe intermedie (possibilità di collegarsi con app e servizi come Komoot, Strava e Training Peaks)
  • Supporta di 95 modalità sportive
  • GPS

Ho avuto modo di provarlo anche durante l’attività sportiva e devo dire che il suo punto di forza è il confort che è davvero elevato, quasi ci si scorda di averlo, mentre la nota dolente sono i sensori: io ho testato il cardiofrequenzimetro e, confrontandolo con 2 fasce di altri brand, restituisce valori a mio parere non sempre veritieri. Ahimè, causa poco tempo a disposizione, ho potuto provare lo smartphone solo in sessioni indoor e credo che il suo meglio lo regali in percorsi e sessioni all’aperto.

La cosa che mi ha colpito di più del dispositivo e che merita una nota di merito è sicuramente la batteria: io l’ho usato per circa 1 settimana, allenandomi 4-5 volte senza mai caricarlo.

Conclusione

In conclusione, se siete alla ricerca di uno smartwatch puro, senza fronzoli, da usare durante l’attività sportiva e non vi interessano tutte le caratteristiche per un utilizzo giornaliero e più “modaiolo” (interazione con le app di messaging, un display stile smartphone, ecc…) questo Suunto 9 Peak Pro può essere un buon articolo ma con il consiglio di accoppiarlo a sensori (es. cardiofrequenzimetro) più affidabili (nell’esempio del cardiofrequenzimetro magari a fascia) e con il compromesso di un costo non così basso, si parla infatti di circa 500,00€.

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Andrea Frosini
Sistemista per lavoro e “smanettone” nella via normale con la spiccata tendenza a rendere tutto ciò che faccio il più tecnologico possibile. Praticamente “l’amico nerd” di tutti.