Tastiera da gaming meccanica cablata, wireless, Bluetooth, compatta al 75%, 82 tasti, 10000 mAh, hot swappable, retroilluminazione RGB, USB-C, macOS, Win, Linux
Torniamo a parlare di tastiere gaming con un prodotto davvero interessante: Epomaker EP75 si propone come l’alternativa compatta alla vostra tastiera da gioco. Non manca davvero nulla: 82 switch meccanici sostituibili a caldo sono racchiusi in una scocca disegnata per risparmiare spazio sulla scrivania. Anche i copritasti sono sostituibili a caldo e sono supportate tutte le modalità di connessione: Bluetooth 5.0, dongle USB a 2.4 GHz e cavo di tipo C. La batteria da 10.000 mAh permette di utilizzarla sempre, anche in mobilità e la retroilluminazione RGB presente sia sotto i tasti sia in un anello a diffusione laterale di luce vi immergerà completamente nella vostra postazione di gioco!
Caratteristiche tecniche
Di seguito si riportano i dati così come sono contenuti nella scheda tecnica del produttore.
- Layout: ANSI (inglese)
- Struttura: rapporto al 75%, 82 tasti
- Dimensioni: 330 x 138 x 32 mm
- Peso: 1,16 kg
- Materiale: plastica ABS con copritasti in PBT
- Profilo tastiera: ESA
- Connettività: Type-C, Bluetooth 5.0 o adattatore USB a 2,4 GHz
- Capacità della batteria: 10.000 mAh
- Gaming: Anti-Ghosting con N-Key Rollover NKRO
- Programmabile: sì
- Compatibilità: Windows, Mac, Linux, Android, iOS
- Switch: hot swappable compatibili a 3 o 5 pin
Epomaker EP75 ha una confezione davvero semplice realizzata in cartone: al suo interno troviamo la tastiera protetta da una cover in plastica trasparente (utilissima per proteggerla dalla polvere), lo strumento per rimuovere i keycaps e gli switch, un cavo USB-A Type-C per la ricarica e il collegamento, il ricevitore USB alloggiato nel retro della scocca e il manuale di istruzioni in inglese.
Utilizzo nel quotidiano
Epomaker EP75 è caratterizzata da un layout al 75%: nella nostra postazione gaming lo spazio è la più grande risorsa e questa tastiera aiuta a non sprecarlo. 33 cm di lunghezza lasciano spazio sufficiente per il mouse e gli altri accessori: la scrivania è molto più libera e la distanza tra la mano sul mouse e la mano sulla tastiera favorisce la giocabilità.
L’altra importantissima funzionalità è data dal circuito stampato PCB: gli interruttori meccanici sia a 3 pin che a 5 pin sono sostituibili a caldo. La semplicità con la quale si possono intercambiare keycap o switch in un istante permette di scegliere una sensazione di digitazione diversa e specifica per ogni situazione: questo significa che si può utilizzare un qualsiasi altro interruttore meccanico a nostro piacimento senza alcuna necessità di saldatura.
Il profilo ESA dei copritasti proposti in confezione ha una sommità angolata e sferica e l’altezza è media ma non troppo alta. Lo switch meccanico proposto è di loro creazione e lo hanno denominato Flamingo: prendendo spunto dal mondo naturale, questi interruttori hanno colorazione rosa chiaro proprio come i fenicotteri. Sono di tipo lineare, a doppia molla e a basso coefficiente di attrito: con questi switch l’esperienza di battitura è veramente super fluida, senza mai graffiare e soprattutto senza alcun lubrificante aggiuntivo. Infatti esso si autolubrifica durante la digitazione, il che è particolarmente utile per mantenere una sensazione di morbidezza con una durata stimata fino a 100 milioni di battute.
Personalmente, adoro le diverse modalità per la connessione: è sempre un piacere poter utilizzare la propria tastiera sia in postazione sia in mobilità, quindi il Bluetooth 5.0 e il dongle USB a 2,4 GHz sono d’obbligo. Cambiare tipo di collegamento è davvero facile grazie alla combinazione Fn + 1/2/3 (fino a tre diversi dispositivi bluetooth ), Fn+4 per l’adattatore e Fn+5 per utilizzarla in modalità cablata Type-C. Quando connessa via cavo, la batteria da 10.000 mAh si ricarica, fornendo poi all’occorrenza fino a 50 ore di utilizzo con retroilluminazione RGB attiva.
Proprio a proposito di questo, gli effetti di luce sono tantissimi e tutti personalizzabili: innanzitutto è presente sia l’illuminazione direttamente sotto i tasti sia in un anello laterale nella scocca. Oltre che tramite combinazione è possibile cambiare stile tramite il software di Epomaker: sempre dopo averla connessa via cavo, avrete la possibilità di impostare le due diversi fonti luminose e tutte le varie personalizzazioni con i toni dei colori e l’intensità luminosa. Infine, come ogni tastiera da gaming richiede, Epomaker EP75 consente la creazione di profili utente con rimappatura tasto per tasto e ovviamente la gestione delle proprie macro.
Considerazioni finali
Gli obiettivi di Epomaker per le loro tastiere sono principalmente tre: personalizzazione, convenienza e standard elevati. Epomaker EP75 riassume perfettamente queste tre caratteristiche. Partiamo proprio dalla personalizzazione. La fluidità è davvero incredibile e quando si digita sembra davvero di poter sentire i fiumi e migliaia di chilometri della costa oceanica in Argentina che hanno ispirato i creatori per questo setup contraddistinto dai colori azzurro e bianco. Ma se non dovesse piacervi la morbidezza dei Flamingo derivata dalla loro corsa di attuazione tra 1,50-2,00 mm nessun problema: switch di tipo Budgerigar e Gateron Pro sono solo due dei mille che possiamo selezionare per la nostra tastiera. Cherry Red, Blue, Black e tutti gli altri si possono acquistare direttamente sullo store Epomaker e sostituire facilmente con lo strumento incluso in confezione.
Tramite software poi è possibile impostare tutta l’illuminazione a proprio piacimento, dai toni agli effetti. Non di meno, rimappando i tasti funzione è possibile andare a inserire non solo funzioni multimediali ma anche macro da noi impostate: nella nostra prova, sia in fase di gioco sia durante l’utilizzo business come la scrittura di questo articolo, abbiamo avuto davvero una grande soddisfazione nell’usare una tastiera programmabile, portatile, retroilluminata e dotata di tutte le connessioni possibili. Gli standard costruttivi sono davvero alti e anche se il prodotto è in materiale plastico, è molto solido: il peso rende stabile la tastiera, i due livelli di piedini fanno bene grip sulla scrivania e l’interruttore dedicato aiuta a non sprecare batteria. Inoltre, è presente la spia LED di batteria scarica così da tenere sempre tutto sotto controllo.
Il rapporto qualità prezzo quindi, pende molto a favore di Epomaker EP75, che costa meno di 99 euro quando in promo. Unico appunto mio personale: non sono pratico nell’utilizzo dei layout ANSI. L’italiano, si sa, è una lingua difficile e videoscrivere senza avere sott’occhio tutti i tasti dei caratteri speciali comuni al layout ISO è per me un limite, come pure il sottile e lungo tasto invio. Ma questo, come detto, è solo un capriccio di chi sta scrivendo.
Non resta altro da scrivere se non il link per completare l’acquisto, direttamente nel mondo Epomaker attraverso il portale Amazon.