EarFun Air Pro 4 sono earbuds con Auracast Bluetooth, cancellazione attiva ibrida del rumore, 6 microfoni, codec aptX, Lossless, LDAC Hi-Res, Snapdragon Sound.
Torniamo in casa EarFun per provare l’ultimo modello della tipica gamma di cuffie in-ear del brand: Air Pro 4 offrono una cancellazione attiva ibrida del rumore fino a 50dB, connessione multipoint, 6 microfoni integrati e fino a 52 ore di riproduzione con la charging case che supporta la ricarica wireless. Grazie al SoC Qualcomm e il Bluetooth 5.4, sono supportati i codec ad alta fedeltà come AptX Lossless, LDAC e anche audio LE: le ear buds Air Pro 4, dopo l’aggiornamento, ricevono in capsula trasmissioni di flussi audio attraverso il protocollo Auracast.
Caratteristiche tecniche
Di seguito si riportano i dati così come sono contenuti nella scheda tecnica del produttore.
- Design: earbuds in-ear
- Driver: dinamici compositi da 10 mm
- SoC: Qualcomm QCC3091
- Connettività: Bluetooth 5.4 multi-dispositivo
- Certificazioni audio ad alta risoluzione: Snapdragon Sound, codec LDAC, lossless aptX
- Supporto LE Audio: Auracast
- Cancellazione: adattiva del rumore QuietSmarT 3.0 fino a 50 dB
- Microfoni: 6 con algoritmo AI e cancellazione cVc 8.0
- Durata: 52 ore di riproduzione totali (11 ore su capsula)
- Ricarica: wireless e rapida
- Modalità gaming: bassa latenza <50 ms
- Resistenza: IPX5 al sudore e all’acqua
- Rilevamento in-ear
- App: EarFun Audio
Auracast
L’introduzione di Auracast sulle earbuds EarFun Air Pro 4 offre un’interessante funzionalità aggiuntiva: fino ad oggi siamo sempre stati abituati a connettere il nostro telefono o una nostra sorgente audio ai wireless earphone. In questa maniera è possibile ascoltare noi solamente la sorgente audio. Ma come fare per poter ascoltare qualcosa che è diretto a un pubblico più ampio? Annunci sui mezzi pubblici, informazioni sulla sicurezza, audioguide nei musei sono classici esempi di sorgenti audio personalizzate ma limitate a tutti gli utenti del servizio in un determinato luogo. Auracast è questo: come una radio, attraverso un protocollo Bluetooth viene trasmesso a tutti i dispositivi circostanti la medesima sorgente audio, letteralmente un canale audio.
Questa sorgente viene gestita da un ente o da un privato e può contenere tutte le informazioni necessarie agli utenti del servizio stesso: ad esempio, una compagnia aerea può comunicare costantemente a tutti i viaggiatori lo stato dei propri voli, senza che il cliente ascolti messaggi di altri vettori che non siano il suo. Tramite l’app EarFun Audio, è possibile andare ad attivare Auracast Bluetooth e ricercare i canali presenti intorno a noi per l’ascolto: treni e teatri, aerei e musei, autobus e sale conferenze attrezzate potranno trasmettere direttamente i propri canali audio nella capsule di Air Pro 4.
Infine, come di consueto, in app è personalizzabile a piacere tutta la parte di connessione classica al nostro telefono: livelli di batteria e modalità gaming a bassa latenza, si possono impostare secondo i propri desideri i controlli dell’area touch del singolo tocco, del doppio tocco, del triplo tocco o la pressione prolungata, così come il rilevamento in ear e la gestione delle tre modalità di cancellazione “ANC on”, “Trasparenza” e “Off” e relativa intensità.
Utilizzo e considerazioni
A partire dal design in-ear, gli auricolari EarFun Air Pro 4 offrono già di base un ottimo isolamento dai rumori grazie alla loro serie di gommini dimensionalmente diversi che riescono a adattarsi a qualsiasi condotto uditivo. In aggiunta a questo, la principale caratteristica è proprio l’ANC: per il prezzo di vendita, la cancellazione del rumore attiva delle earbuds fa un ottimo lavoro. Quando selezionato, l’ANC modalità “Forte” stupisce davvero: su questi auricolari wireless tutte le frequenze dello spettro sono sensibilmente annullate e sembra davvero di essere nel vuoto assoluto. Più naturali sono le modalità di ANC “bilanciata”,” ambientale”, “AI adattiva” e “rumore del vento”: rispetto all’ANC forte, regolano automaticamente la quantità di rumore bloccata, lasciando per esempio filtrare la voce di chi ci sta parlando accanto.
Le capsule hanno una forma a bulbo e questo si traduce in un bilanciamento un po’ insolito: la stabilità in sede è comunque molto buona e, anche in movimento, non si hanno problemi durante qualsiasi utilizzo. Il suono è equilibrato, fluido e caldo: grazie ai codec di Lossless Audio la tridimensionalità è garantita anche dalla grande quantità di dati che Air Pro 4 ricevono e traducono, con medi trasparenti, alti controllati e bassi volendo molto energici (grazie all’equalizzatore in app). Il lavoro dei microfoni è valido: in luoghi molto rumorosi nessuna cancellazione cVc riesce a seguire la sola nostra voce, ma stiamo parlando comunque di auricolari dal costo inferiore alle cento euro, quindi il risultato va bene.
La custodia è davvero piccola e, anche se un po’ bombata è molto compatta. La comodità della ricarica wireless come pure la ricarica rapida ci permettono un utilizzo praticamente illimitato: con 10 minuti di carica si hanno fino a 2 ore di funzionamento. E quando completamente cariche, anche l’autonomia generale è davvero soddisfacente: la giornata di 7/8 ore di ascolto è ampiamente coperta. I miglioramenti rispetto al precedente modello earbuds della serie si vedono su tutti gli aspetti: buon segno che il produttore ascolta le opinioni dei clienti, sviluppando sempre prodotti più rifiniti e di alta qualità.
Non resta altro da scrivere se non il link per completare l’acquisto, direttamente all’interno dello store virtuale del produttore scegliendo la colorazione bianca o nera
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