Il monitor AOC Q24P2Q è pensato per lavori da ufficio ma la buona resa cromatica lo rendono adatto anche alla fruizione di contenuti multimediali. Lo stand consente un’ottima regolazione dell’altezza e dell’inclinazione rendendolo particolarmente ergonomico, in più, ha la funzione pivot ed integra un Hub USB 3.2 che ne ampliano la versatilità.
Specifiche tecniche
- display: 23.8” IPS 16:9 QHD (2560 x 1440) Flat, antiriflesso, 4ms GTG;
- refrash rate: 75Hz;
- illuminazione: WLED 250nits;
- contrasto: 50M:1;
- colori: 8bit (16.7 milioni);
- regolazione: tilt (-5/+35), swinvel (-180/+180), altezza (-/+ 150mm);
- audio: 2 speaker da 2 Watt;
- dimensioni con base installata: 513 x 540.2 x 200.1 mm;
- ingressi video: 1x DisplayPort 1.2, 1x HDMI 1.4, VGA.
Confezione
In dotazione con il monitor troviamo: lo stand, cavo HDMI, cavo VGA, cavo DisplayPort, cavo audio con uscita jack 3.5mm e il cavo per l’alimentazione. Come solita fare AOC anche qui tutti i cavi sono lunghi 1.8m e sono di buona fattura.
Design ed Ecosostenibilità
Il monitor Q24P2Q ha un design sobrio ed elegante, frameless su tre lati e le superfici hanno una gradevole texture simile al metallo spazzolato. Il corpo del monitor è realizzato in plastica di buona fattura e anche i tasti frontali per muoversi nei menù sono solidi e fermi nella loro sede. Lo stand è realizzato con un solido telaio in metallo e la base su cui poggia è solo esternamente realizzata in plastica poiché la struttura interna è anch’essa in metallo. Il meccanismo per regolare l’altezza del monitor è estremamente solido e non ha mai cigolato o mostrato incertezze; sia la fase di aggancio sia quella di rimozione del monitor sono molto semplici.
Questo monitor non è solo realizzato bene ma è eco–friendly, l’85% della plastica utilizzata per la sua realizzazione è riciclata così come lo è l’80% della carta dell’imballaggio, inoltre, questa serie di monitor aziendali rispetta gli standard EPEAT, TCO e Energy Star. L’azienda, inoltre, si impegnerà a migliorare il consumo energetico dei suoi prodotti rendendoli più efficienti e ridurrà lo spreco proveniente dall’imballaggio, se volete approfondire questo aspetto vi lascio il link per la pagina dedicata alla “Responsabilità sociale aziendale”.
Display ed Esperienza d’uso
Il pannelo è da 23.8” in risoluzione 2K (2560 x 1440) con refrash rate massimo a 75Hz che donano quella fluidità in più redendo più godibili le animazioni di sistema e lo scrolling delle pagine. La risoluzione così elevata su queste dimensioni lo rendono estremamente definito e anche con caratteri piccoli non vi è il minimo problema, vista la risoluzione ho preferito impostare la dimensione del testo al 100% per sfruttare al massimo la superfice. La resa cromatica è molto buona così come l’angolo di visione, la luminosità è stata sempre più che sufficiente anche se avrei preferito una luminosità minima più bassa. Dalle impostazioni del monitor è possibile scegliere vari preset per modificare la resa cromatica, io ho preferito quella sRGB che ho trovato il più fedele e appagante alla vista. Per affaticare di meno gli occhi nelle lunghe sessioni di utilizzo sono state integrate tecnologie quali l’AOC Low Blue Light, che riduce l’emissione di luce, e l’AOC Flicker Free per ridurre lo sfarfallio del monitor. Anche se non si tratta di un monitor pensato per il gaming è presente la modalità Overdrive per abbassare ulteriormente il tempo di risposta del pannello che di base è di 4ms.
Il monitor Q24P2Q è molto versatile grazie alla presenza di un pratico Hub USB 3.2, la funzione Pivot e due speaker da 2W. L’Hub offre quattro USB-A (una con ricarica rapida), manca purtroppo un ingresso USB-C che poteva tornare comodo. La modalità Pivot permette di posizionare il monitor in verticale consentendo di sfruttare al meglio il pannello in alcune situazioni, ad esempio, rende più comodo leggere e correggere pagine di testo o visualizzare più righe di codice senza effettuare continui scroll della pagina rimanendo concentrati su quello che si sta facendo. La rotazione dell’immagine sul display avviene tramite il software G-Menu dal quale potete modificare anche risoluzione e refrash rate. A mio avviso la funzione Pivot dà il meglio di sé quando usate il monitor come display secondario, magari proprio abbinato con un altro AOC Q24P2Q o ad un laptop come ho fatto io. Gli speaker hanno un audio con bassi carenti ma la resa è comunque superiori alla media, per un’esperienza sonora migliore potete usare il jack audio combo da 3.5mm presente sul retro che offre un buon output a 24bit/48kHz (presente anche un ingresso separato per il microfono).
Conclusioni
Il monitor AOC Q24P2Q mi è piaciuto davvero molto, offre un ottimo display in risoluzione 2K e vista la definizione delle immagini consente di sfruttare al massimo il multitasking senza avere problemi di scritte sgranate. Nell’uso quotidiano l’ho trovato molto ergonomico, i tasti sono facilmente raggiungibili e l’ottima regolazione dell’altezza consente di portare il monitor davvero in basso quando serve. È un ottimo compagno da mettere sulla scrivania dell’ufficio (e non solo) visto il suo elegante design, da non sottovalutate la modalità pivot che potrebbe tornarvi comoda più di quello che pensate. L’unica mancanza effettiva che ho riscontrato è l’assenza di porte USB-C nell’hub che potevano essere gradite visto che è uno standard che si sta diffondendo sempre di più.
AOC Q24P2Q viene venduto a 297,53€, un prezzo adeguato considerando che la concorrenza per offrire lo stesso set di funzioni o ha un prezzo più alto oppure offre display con risoluzione solo FHD che potrebbe non bastare in alcuni scenari.
Il prodotto è disponibile anche su Amazon.