WhatsApp ha recentemente rilasciato una nuova versione beta dell’app per Android; come spesso accade con le versioni di test, diventa un utile strumento per vedere in anteprima cosa sta arrivando. La versione 2.22.6.6 nello specifico fornisce un altro indizio sull’integrazione delle reazioni ai messaggi; una funzione che è in fase di sviluppo da tempo ma che non è ancora pronta. Come notano i colleghi di WABetaInfo, nell’ultima versione dell’app è stata identificata l’animazione che accompagna l’invio della reazione al messaggio. Niente di nuovo, ma un’ulteriore conferma dei lavori in corso. L’animazione appare nell’angolo in basso a destra del messaggio, sottolineando l’inserimento della reazione.
Da notare che la funzione dedicata alle reazioni non è ancora attivabile; nemmeno utilizzando l’ultima versione beta per Android; mancano inoltre tempi dettagliati per l’integrazione nella versione stabile (Android e iOS); che in più occasioni sembrava imminente. Il fatto ormai certo è che WhatsApp sta perdendo molto terreno rispetto alle altre piattaforme social che già supportano le reazioni ai messaggi. Si è parlato a lungo della possibilità per WhatsApp di rispondere ai messaggi con le emoji, ma gli sviluppatori non riuscivano a decidere come sarebbero stati. Sembra che il problema sia stato finalmente risolto. E gli screenshot della build beta mostrano l’aspetto finito della funzione. Al momento, il numero di emoticon è di 6, ma potremmo averne di più con il lancio della versione stabile.
Meta ritarda l’udienza antitrust che potrebbe costringerla a vendere Instagram e WhatsApp
Le autorità di regolamentazione statunitensi e Meta non sono d’accordo su quando dovrebbe iniziare la causa antitrust contro quest’ultima. La Federal Trade Commission (FTC) suggerisce dicembre 2023 e Meta afferma che ha bisogno di più tempo per prepararsi. Secondo quanto riferito, la FTC ha presentato una petizione alla Corte distrettuale degli Stati Uniti a Washington per fissare una data del processo per l’11 dicembre 2023, per dare alle parti il tempo di prepararsi. I rappresentanti di Meta hanno definito la linea temporale proposta irrealistica e ingiusta per l’azienda e hanno affermato che il gigante dei social media ha bisogno di tempo fino al 13 febbraio 2024.
Il mese scorso, il tribunale ha respinto la richiesta di Meta di archiviare la causa e ha affermato che la FTC aveva tutte le ragioni per chiedere un’udienza. Nella sua causa, la Federal Trade Commission degli Stati Uniti accusa Meta di sopprimere o acquisire società al fine di evitare la concorrenza. FTC intende costringere Meta a vendere Instagram e WhatsApp.