La nuova Raspberry Pi AI smart camera semplifica lo sviluppo di soluzioni AI visive, grazie al sensore IMX500 e al supporto per l’intera gamma Raspberry Pi.

La collaborazione tra SSS e Raspberry Pi Ltd sta portando una ventata di innovazione nel mondo dell’intelligenza artificiale (AI). Dopo l’annuncio di aprile 2023 dell’investimento di minoranza di Sony Semiconductor Solutions Corporation in Raspberry Pi, le due aziende hanno lavorato per sviluppare una piattaforma edge AI basata sulla tecnologia di SSS. Il risultato? Una nuova AI smart Camera che promette di semplificare lo sviluppo di soluzioni AI visive, grazie al potente sensore IMX500.

Questa telecamera rappresenta uno step importante, in quanto integra un sensore di visione intelligente capace di elaborare le immagini direttamente sul chip utilizzando l’AI. Per gli utenti di Raspberry Pi, ciò significa la possibilità di creare soluzioni di edge AI in modo più semplice ed efficiente, eliminando la necessità di GPU, acceleratori o altri componenti aggiuntivi.

La AI smart Camera è compatibile con tutti i modelli di Raspberry Pi, incluso il nuovissimo Raspberry Pi 5, permettendo agli sviluppatori di lavorare con hardware e software già familiari. Utilizzando librerie software come libcamera e Picamera2, già ampiamente supportate, la smart camera offre un ecosistema di sviluppo potente e versatile. La combinazione di queste tecnologie consente di sfruttare il potenziale dell’AI senza dover investire in soluzioni costose o complesse.

Il cuore di questa innovazione è il sensore IMX500 da 12,3 megapixel, che include un acceleratore di rete neurale per gestire l’elaborazione AI direttamente sulla telecamera. Le sue modalità di funzionamento offrono una risoluzione di 4.056 x 3.040 pixel a 10 fps o 2.028 x 1.520 pixel a 40 fps, garantendo flessibilità in base alle esigenze del progetto. La possibilità di regolare manualmente o meccanicamente la messa a fuoco, insieme a un campo visivo di 76 gradi, rende questa camera estremamente versatile per diverse applicazioni.

Grazie alla presenza di un RP2040 integrato, responsabile della gestione del firmware della rete neurale, la AI smart Camera è pronta per eseguire modelli di intelligenza artificiale predefiniti, come MobileNetSSD. Questa integrazione apre le porte a una vasta gamma di progetti, dagli smart devices alle applicazioni industriali, passando per la sicurezza e la domotica.

Articolo precedenteYouTube blocca numerosi brani per scadenza accordo con SESAC
Articolo successivorealme GT 7 Pro: arriva a novembre con Snapdragon 8 Gen 4
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui