Nel tentativo di consolidare la propria posizione finanziaria in seguito ad un calo delle vendite di smartphone, Qualcomm riduce la propria forza lavoro, mirando a una maggiore efficienza operativa.
L’anno 2023 non sembra essere positivo per le aziende tecnologiche che stanno affrontando difficoltà economiche che hanno portato a una riduzione del loro flusso di entrate. L’ultima in ordine di tempo a fare i conti con questa realtà è Qualcomm. Tuttavia, a differenza di altri giganti tecnologici che hanno ridotto drasticamente la propria forza lavoro, il gigante tecnologico di San Diego ha dichiarato che taglierà poco più di 400 posti di lavoro.
Dopo aver presentato la documentazione per il Worker Adjustment and Retraining Notification Act (WARN) in California, il San Diego Union Tribune ha riferito che Qualcomm ha annunciato il licenziamento di 415 dipendenti dalla sua sede di San Diego. L’azienda ha licenziato anche 84 lavoratori nella Bay Area, in un tentativo di rafforzare la propria posizione finanziaria a seguito di un rallentamento delle vendite di smartphone, in particolare nel mercato cinese.
Qualcomm non ha rilasciato commenti riguardo a questi ultimi provvedimenti, ma durante la conferenza stampa di maggio sui guadagni di Qualcomm, l’amministratore delegato Cristiano Amon ha affermato: “Stiamo gestendo attivamente le spese operative e continueremo a valutare ulteriori opportunità per ottenere una maggiore efficienza operativa senza perdere di vista le opportunità di crescita nel settore automobilistico e nell’Internet of Things”. Queste parole rivelano l’impegno dell’azienda a rimanere leader nel settore nonostante il ridimensionamento della forza lavoro.
Per attenuare l’effetto dei licenziamenti e minimizzare le perdite, Qualcomm sta cercando di diversificare il proprio business. Una delle aree di diversificazione è il settore automobilistico, dove l’azienda ha un ampio portafoglio di marcatori per auto, con applicazioni che vanno dai sistemi di infotainment alla guida automatizzata.
Nonostante questi sforzi, le vendite di smartphone rappresentano ancora la maggior parte delle entrate di Qualcomm, costringendo l’azienda a prendere decisioni difficili. I tagli ai posti di lavoro si sono concentrati principalmente nell’area dell’ingegneria, con circa 300 posizioni con il titolo di “ingegnere” eliminate, secondo quanto riportato nell’avviso WARN. Questa non è la prima volta che Qualcomm si trova costretta a ridurre la sua forza lavoro: l’azienda aveva già tagliato 232 posti nei mesi di dicembre e marzo.
Nonostante i recenti licenziamenti, Qualcomm rimane la più grande azienda di San Diego, mantenendo una forza lavoro locale di 12.000 dipendenti. Tuttavia, queste misure riflettono le sfide che il gigante della tecnologia e altre aziende del settore devono affrontare in un mercato sempre più instabile e imprevedibile.