Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato una nuova legge che vieta l’uso di criptovalute e altri asset digitali (NFT) come metodo di pagamento in tutto il Paese. La legge è stata approvata questo sabato 16 luglio ed entrerà in vigore tra 10 giorni.
Il testo approvato in parlamento prevede che le borse e i fornitori di criptovalute non accettino più transazioni che possano essere interpretate come una forma di pagamento.
È vietato trasferire o accettare attività finanziarie digitali come corrispettivo per il trasferimento di beni, opere eseguite o servizi resi, nonché un’altra forma che consenta di assumere il pagamento dell’attività finanziaria digitale di beni (opere, servizi), tranne nei casi previsti dalle leggi federali.
Nonostante il divieto di pagamento per servizi e prodotti nella vita quotidiana, la legislazione russa non prevede un divieto totale sulle criptovalute. Pertanto, i cittadini del Paese potranno continuare a estrarre e persino investire in Bitcoin o in altre valute simili. In altre parole, uno scenario diverso da quello cinese.
Tuttavia, la situazione delle criptoattive in Russia è ancora delicata, poiché la storia del Paese è alquanto problematica. Di recente, la Banca centrale russa ha addirittura chiesto di vietare tutte le monete, ma la richiesta non è stata accolta solo perché il Ministero dell’Economia ha posto il veto.
D’altra parte, con l’invasione dell’Ucraina e il blocco dello Swift da parte della Russia, le criptovalute sono state addirittura considerate un modo per il Paese di mantenere le transazioni internazionali, ma alcuni sostengono un blocco totale dei russi in questo mercato.
Nel corso delle prossime settimane e mesi vedremo ulteriori dettagli su questo scenario, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni in merito o altre notizie provenienti dal mondo detta tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.