È stato rilasciato un jailbreak limitato ma funzionante per l’hardware della PlayStation 5, che potrebbe consentire ai giocatori di installare software non firmato o non ufficiale. La notizia è stata riportata su Twitter dal modder Lance McDonald, che in precedenza si era fatto un nome rilasciando una patch non ufficiale che faceva girare Bloodborne a 60 fotogrammi al secondo su PS4.
Sebbene McDonald non sembri aver scoperto personalmente il jailbreak per PS5, ne mostra un filmato in azione. Oltre a dimostrare che il jailbreak gli consente di accedere a un menu di debug, mostra anche che gli permette di installare un file PKG della PS4 (cioè un backup di un gioco), dimostrandolo con l’installazione della demo PT, ora eliminata.
In questa fase il jailbreak è estremamente limitato: si vocifera che funzioni solo sulle console PS5 con la versione 4.03 del firmware, rilasciata nell’ottobre 2021 e sostituita dalla versione 4.50 nel dicembre 2021. Secondo il creatore dell’exploit, potrebbe essere possibile applicare il jailbreak a console PS5 con versioni del firmware precedenti alla 4.03, ma le versioni successive non funzionano al momento.
Anche se un giocatore possiede una console con il firmware 4.03, il creatore dell’exploit avverte che funzionerà solo il 30% delle volte, richiedendo di solito più tentativi per essere eseguito. Anche una volta che il giocatore riesce a farlo, sarà strettamente limitato in ciò che può fare in questa fase, si afferma. L’exploit consente l’accesso in lettura/scrittura, ma non l’accesso in esecuzione. Ciò significa che, sebbene McDonald sia stato presumibilmente in grado di installare il teaser PT sulla sua PS5, non sarà ancora in grado di eseguirlo.
Date le limitazioni del presunto exploit e il fatto che funziona solo su una versione specifica e vecchia di un anno del firmware, al momento sarà probabilmente utile solo ad altri hacker curiosi di vedere come funziona e se possono usarlo come punto di partenza per qualcosa di più efficace. Sarà comunque motivo di preoccupazione per Sony vedere che sono stati fatti dei progressi, anche se minimi, nei tentativi di aggirare la sicurezza della PS5.