Game Boost di PS5 Pro offre solo un aumento del 30-35%, ben sotto il 45% promesso. I titoli patchati migliorano, ma resta il limite di memoria per il 4K.
Game Boost di PlayStation 5 Pro non sta offrendo i miglioramenti del 45% promessi prima del lancio. Secondo Digital Foundry, durante l’ultimo episodio del loro podcast settimanale, le funzionalità del sistema hanno prodotto solo un miglioramento del 30-35% nei titoli che non hanno ricevuto la patch PS5 Pro Enhanced. Sebbene non sia ancora chiaro se Game Boost, che agisce principalmente come una modalità di compatibilità, possa davvero sfruttare appieno le potenzialità del sistema, i risultati attuali non sembrano rispecchiare del tutto le aspettative iniziali.
La situazione è ancora più evidente se si considera il confronto con Xbox Series X, che utilizza hardware AMD come le console di Sony. Quando si eseguono giochi Xbox One X in modalità compatibilità, Xbox Series X offre tutte le prestazioni della sua GPU. Game Boost, invece, sembra essere limitato, probabilmente a causa della larghezza di banda della memoria, un vincolo che limita i miglioramenti delle prestazioni. Questo ricorda quanto avvenuto con PlayStation 4 Pro, dove l’aumento della potenza della GPU rispetto al modello base non era accompagnato da un incremento proporzionale della larghezza di banda della memoria. Anche in quel caso, la mancanza di equilibrio impediva al sistema di raggiungere una risoluzione 4K stabile nei giochi.
L’ipotesi che la funzione Game Boost di PS5 Pro sia limitata dalla larghezza di banda della memoria trova conferma nel modo in cui AMD gestisce le sue GPU. L’aumento delle Compute Units (CU) è direttamente legato all’incremento della larghezza di banda della memoria e al miglioramento del controller di memoria, che permette alle GPU con cache più grande di gestire meglio risoluzioni elevate come il 4K. Per questo motivo, potrebbero verificarsi situazioni in cui la PS5 Pro riesce a gestire agevolmente i 1080p a 120 FPS, ma fatica con risoluzioni più alte, a causa della richiesta maggiore di larghezza di banda della memoria.
Anche se molti giochi non patchati non mostrano i miglioramenti sperati, la PS5 Pro sembra comunque dare risultati soddisfacenti nei titoli patchati per PS5 Pro Enhanced. Giochi come God of War Ragnarok e Final Fantasy VII Rebirth mostrano miglioramenti visivi e prestazionali, il che suggerisce che, con il giusto supporto degli sviluppatori, la console può offrire un’esperienza di gioco migliorata.
Rimane da vedere come si evolverà la situazione e se Sony riuscirà a risolvere le limitazioni legate alla larghezza di banda della memoria, permettendo al Game Boost di raggiungere il pieno potenziale. Al momento, la funzione sembra lavorare meglio con i titoli che ricevono aggiornamenti specifici, mentre i giochi più datati o non ottimizzati per la PS5 Pro potrebbero non vedere il salto di qualità promesso. La speranza è che, con futuri aggiornamenti, anche questi limiti vengano superati, permettendo ai giocatori di godere al massimo delle capacità della loro PlayStation 5 Pro.