Un nuovo brevetto depositato da Sony potrebbe accennare allo sviluppo di stati di salvataggio avanzati per la PS5. Grazie a questa tecnologia, i giocatori potranno accedere ai file video acquisiti con maggiore facilità e velocità, senza interrompere l’esperienza di gioco.
Secondo il documento, questa funzionalità come caratteristica hardware nativa consentirebbe una maggiore flessibilità nel saltare da un punto all’altro del gioco. Il sistema di salvataggio sarebbe un’opzione aggiuntiva e non sarebbe legato al tradizionale salvataggio integrato dei giochi, essendo orientato a usi specifici su console.
Il brevetto è descritto come una funzione in grado di unire diverse sezioni di gioco registrate in un’unica interfaccia video. Da questo suggerimento, gli utenti potranno selezionare dei filtri predeterminati in base ai quali la funzione avrebbe sostituito automaticamente alcuni o tutti i video “save state” esistenti.
Sebbene complessa e apparentemente costosa, la registrazione renderebbe più facile l’accesso e la modifica delle catture, oltre a poter aiutare le persone a migliorare le loro esperienze e a confrontare le azioni all’interno dei giochi. Questo sistema potrebbe anche contribuire a risparmiare spazio sull’SSD della PS5, evitando così l’accumulo di catture video frammentate.
Vale la pena ricordare che la tecnologia fa riferimento a un prototipo di Sony. Pertanto, non c’è modo di dedurre se un giorno verrà effettivamente attuato.
Ricordiamo che l’ultimo rapporto pubblicato da NPD Group ha confermato che la PS5 è stata la console più venduta negli Stati Uniti nel mese di settembre. Inoltre, i titoli sportivi spiccano nella top 3 delle vendite del mese, mentre Elden Ring continua a svettare come gioco più venduto nell’anno 2022.
Nel corso delle prossimi mesi avremo ulteriori dettagli su questo brevetto Sony, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.
