POCO F5 Pro: recensione e analisi delle prestazioni del vero flagship killer 2023 con Snapdragon 8 Plus Gen 1 e confronto rapido con il fratello minore POCO F5.
Ad inizio settembre 2023 ho acquistato un POCO F5 Pro ed ora sono qui per raccontarvi la mia esperienza con lui e tutte le differenze con il modello POCO F5. Differenze che, per quanto piccole ai più, sono sparse in ogni ambito e possono risultare discriminanti fondamentali per gli utenti più “pro” a cui questo dispositivo si rivolge.
Packaging
In confezione troviamo tutto il necessario per utilizzare fin da subito lo smartphone: una buona cover trasparente in silicone; cavo USB-C/USB-A; il solito caricatore rapido da 67W (con inserto arancione); manuali di istruzioni rapide. Anche se è presente una pellicola, vi lascio comunque il link per quella in vetro che ho utilizzato per proteggere e rendere il display più oleofobico (visto che di base non lo è).
Design e display
Il design del POCO F5 Pro segue il gemello cinese Redmi K60, considerando il target d’utenza direi che è un design azzeccato. Pesa 204gr ma non risulta troppo grande da maneggiare, il form factor a telecomando aiuta la presa ma ne diminuisce lo schermo utilizzabile per vedere video in orizzontale; in mano risulta denso, ben bilanciato e solido. Personalmente mi sono piaciute molto le due bande ai lati del modulo fotografico, gli donano carattere salvandolo dall’anonimato. Lo smartphone è realizzato bene, vetro Gorilla Glass 5 per la parte frontale e vetro non specificato per il retro; invece, il frame è solo in plastica (e al tatto si nota). Come da tradizione Xiaomi è presente la certificazione IP53.
Il display è fenomenale per la sua fascia di prezzo. POCO F5 Pro utilizza un pannello AMOLED da 6,67″ a 12-bit (10-bit + 2-bit FCR) in risoluzione 2K+ (3200 x 1440 pixel), supporta l’HDR10+, il Dolby Vision e PWM a 1920Hz; refresh rate a 120Hz ma non è LTPO. Il device ha certificato Widevine L1, di conseguenza Netflix, Prime Video e Disney Plus si vedono alla massima qualità. La luminosità massima può raggiungere un picco di 1400 nits nei contenuti HDR, però, nell’utilizzo quotidiano, la luminosità massima si ferma a 1000 nits proprio come POCO F5; fatta questa piccola premessa vi devo dire che all’aperto F5 Pro è leggermente più leggibile di F5, ma non abbastanza da essere una differenza significativa. L’audio stereo è sbilanciato verso il basso, purtroppo non troviamo l’ottimo sistema audio di POCO F4 GT né tantomeno il suo eccellente sistema di vibrazione.
Nota: per i più attenti, segnalo che è possibile notare un fastidioso scalino tra il frame e la backcover, non proprio una soluzione “elegante”. Informazione che spero possa essere utile a coloro che non amano le cover.
Esperienza d’uso: esperienza (quasi) da flagship
POCO F5 Pro utilizza l’ottimo SoC Snapdragon 8+ Gen 1 realizzato con il processo produttivo a 4nm di TSMC; lo smartphone è disponibile nei tagli: 8/256GB, 12/256GB e 12/512GB. In rete e su YouTube ne abbiamo lette di tutti i colori su questo F5 Pro: “È un chipset stampato da Samsung!“, “È una versione depotenziata dell’8+ Gen1“, “Il sistema di dissipazione è sottodimensionato!“. Cari lettori, permettetemi, con dati alla mano, di fare chiarezza sulla questione una volta per tutte! POCO F5 Pro utilizza lo Snapdragon 8 Plus Gen 1 con processo produttivo di TSMC a 4nm senza nessun depotenziamento rispetto il chipset standard. La vera differenza la fa la gestione della MIUI 14 che prevede i preset Bilanciato e Prestazioni, solo in quest’ultima modalità il POCO F5 Pro offrirà il massimo delle prestazioni estrapolabili da questo SoC.
Come vedete dal grafico qui sotto, per l’utilizzo normale è più sensato lasciarlo su “Bilanciato” per risparmiare un po’ di batteria; però, se come me provenite da un altro smartphone con Snapdragon 8 Plus Gen 1 (nel mio caso RedMagic 7s Pro), è possibile notare come F5 Pro in modalità Bilanciato sia meno “veloce”. All’atto pratico, POCO F5 risulta più veloce e costante sia in modalità “Bilanciato” che “Prestazioni” rispetto F5 Pro in “Bilanciato”; solo in modalità “Prestazioni” F5 Pro mostra un tangibile boost in velocità nell’utilizzo quotidiano, ma in questa modalità risulta sempre tiepido (mentre in Bilanciato è freddo).
MIUI 14 For POCO con Android 13, nulla di nuovo. Un POCO Launcher scarno e con qualche saltuario bug (che spesso si rivolve con un riavvio o la cancellazione dei dati del launcher), se aggiungessero le funzioni del Mi Launcher ritornerebbe ad essere il migliore launcher su uno Xiaomi. Delle nuove funzioni di personalizzazione presenti nella MIUI Cina qui troviamo ancora meno traccia che sulla MIUI Global degli altri smartphone Xiaomi, non sono presenti nemmeno le “semplici” Super Cartelle. Per quanto riguarda gli aggiornamenti POCO non ha specificato nulla, possiamo solo suppore che riceverà almeno due Major Update e si spera almeno tre anni di patch di sicurezza; una maggiore chiarezza sarebbe gradita. Rispetto F5, troviamo la suite AI Image Engine per gestire: AI e HDR Image Enhancement, MEMC e Super resolution.
Foto e video
POCO F5 Pro ha un comparto fotografico simile a POCO F5, la differenza sostanziale la fanno l’OIS nella principale e l’ISP superiore. In realtà, l’ultragrandangolare e la macro hanno lo stesso numero di megapixel ma sono sensori differenti, ma all’atto pratico la qualità di questi due è comparabile. Come accennato prima, l’ISP migliore dello Snapdragon 8+ Gen 1 permette al POCO F5 Pro di ottenere delle immagini più pulite, ce ne accorgiamo quasi solo di notte dove i suoi scatti hanno pochissimo rumore digitale (invece notevole su F5). Personalmente non sono un fan della resa cromatica di entrambi i device, la principale da 64MP tende ad enfatizzare notevolmente colori quali l’arancione o il verde mentre la grandangolare è ok. Possiamo riassumere dicendo che la vera differenza è nelle foto con poca luce dove F5 Pro se la gioca alla pari con gli altri medio gamma.
Autonomia e ricarica
POCO F5 Pro ha una batteria da 5160 mAh, tramite ricarica rapida a 67W si carica da 0 a 100% in 47 minuti, in più supporta la ricarica wireless a 30W (0-100% in poco più di 1 ora); purtroppo assente la ricarica wireless inversa.
Io ho avuto un’esperienza strana con l’autonomia, mi spiego meglio. In casa, sotto rete Wi-Fi o rete dati, l’autonomia è eccellente con praticamente un consumo del 9-10% per ogni ora di schermo acceso. Il problema è quando si esce di casa, la percentuale scende vistosamente senza fare nulla, in più, in alcuni casi, il segnale è scomparso costringendomi al riavvio del device. Il bug sembra essere risolto da tempo ma in realtà alcune unità soffrono ancora di questo problema, in tal caso occorre contattare la velocissima assistenza per effettuare una sostituzione dello smartphone.
Confronto flash: F5 vs F5 Pro
Partiamo dal design, si nota subito che POCO F5 Pro è un prodotto più costoso, F5 ha lo stesso touch & feel economico di un Redmi Note 12 Pro, ma sono entrambi IP53. In mobilità F5 non ha il drain mostrato F5 Pro, offrendomi così un’autonomia solida, ne tantomeno il bug del segnale. L’audio stereo è migliore di F5? No, sono identici. Il Pro non ha una migliore resa delle basse frequenze come si vociferava, sono entrambi carenti nelle basse. Al comparto fotografico aggiungo che il Pro offre delle voci in più per il RAW, l’8K 24fps e lo slow motion fino a 1920fps (contro i 240fps di F5). Sono entrambi ottimi per giocare ma la GPU dell’8+ Gen 1 di F5 Pro lo fa posizionare un gradino sopra F5, però, preciso che 7+ Gen 2 è comunque una migliore scelta rispetto lo Snapdragon 8 Gen 1 non “Plus”. La mia classifica in base alle prestazioni in gioco sarebbe questa: 8 Gen 2, 8+ Gen 1, 7+ Gen 2, 8 Gen 1 e 888.
Considerazioni finali
POCO F5 Pro per me è il vero flagship killer del 2023, uno smartphone che offre tanta sostanza e hardware ad un prezzo corretto. A dicembre 2023 il prezzo di questo smartphone è ottimo, è facile trovare la versione 12/256GB in offerta sui 400€ acquistandolo dal Mi Store. In questa fascia di prezzo troviamo anche il buon Xiaomi 13T con un comparto fotografico migliore ma, a mio avviso, più indicato ad un pubblico consumer che non cerca le prestazioni e il grande supporto alle custom rom che può offrire POCO F5 Pro.