Preceduto da timidi sussurri risalenti a gennaio, il primo tablet interno di Google in quasi quattro anni è stato tecnicamente ufficializzato qualche mese fa… con poche o nessuna informazione concreta su specifiche, prezzi e disponibilità. Tutto ciò che sappiamo (con certezza) è, beh, l’aspetto esatto del Pixel Tablet e una vaga (per non dire lontana) data di commercializzazione, il 2023. Persino le dimensioni dello schermo sono rimaste segrete (anche se, in base alle immagini del prodotto rese pubbliche a maggio, sono chiaramente di grandi dimensioni), mentre è estremamente improbabile che i dettagli sulla potenza di elaborazione, la capacità della batteria o il numero di memorie vengano confermati a breve.
Naturalmente, questo non impedirà ai pettegoli di… spettegolare e una di queste fonti (che nella sua biografia su Twitter insiste sul fatto di non essere “probabilmente” un leaker) sostiene di aver recentemente scoperto un bel po’ di informazioni precedentemente sconosciute nel codice AOSP (Android Open Source Project). Kuba Wojciechowski è uno sviluppatore esperto, quindi, anche se è bene trattare con cautela tutte le informazioni non ufficiali, è molto probabile che il Pixel Tablet manchi di tutto, dalla funzionalità GPS ai sensori di prossimità e barometro, oltre al supporto per l’elaborazione dei sensori “ad alta fedeltà”, come si dice oggi.
Ciò significa essenzialmente che non si tratterà di un tablet nel senso convenzionale del termine e che l’assenza di un modem renderà impossibile la connettività cellulare; sembra quindi che sarà possibile utilizzarlo solo collegato alla rete Wi-Fi di casa. Ciò “conferma” più o meno una vecchia voce che parlava di una sorta di Nest Hub in grado di fungere da tablet in un futuro relativamente prossimo. Sembra invece che Google stia pianificando che il suo Pixel Tablet svolga anche le funzioni di smart display, probabilmente insieme a una docking station opzionale che non ha ancora visto la luce in veste ufficiale.
La compatibilità tra i due dispositivi potrebbe essere il motivo per cui il Pixel Tablet non arriverà nei negozi fino al prossimo anno, anche se si tratta di una mera speculazione da parte nostra. Lo stesso Wojciechowski sembra ipotizzare che questo dispositivo Android slate/smart home conterrà solo 4 GB di RAM, il che potrebbe avere senso dal punto di vista commerciale per quanto riguarda Google… riducendo però drasticamente l’entusiasmo di molti power user per il Pixel Tablet. Nel caso in cui non fosse già abbondantemente chiaro, si tratta di un prodotto molto diverso dal Pixel Slate rilasciato nel 2018, che partiva da 4 GB di memoria ma arrivava fino a 16 GB di memoria… a un prezzo giustamente elevato.
Google si rivolge sicuramente a un pubblico più attento al budget e, sì, più ampio, con esigenze più umili, cercando di conquistare lo spazio dell’intrattenimento domestico da un’angolazione leggermente diversa rispetto ad Amazon. Ma il Pixel Tablet non sarà certo un ostacolo dal punto di vista della potenza, grazie a un processore Tensor di prima generazione. Non si tratta del chipset più veloce del mondo al momento e non potrà che diventare più lento rispetto ai suoi rivali del 2023, ma per essere un tablet di fascia media, dovrebbe comunque avere prestazioni soddisfacenti nella maggior parte delle attività quotidiane.
Si è detto in precedenza che il Pixel Tablet rinuncerà completamente al supporto per le app a 32 bit per risparmiare risorse, ma si prevede che sarà dotato della stessa fotocamera selfie da 8MP del Pixel 6… sia sul fronte che sul retro. Questo è un altro elemento che punta verso uno slate (domestico) economico con una scheda tecnica decente ma non rivoluzionaria.