Una delle prove più dure della storia di JerryRigEverything si conclude con danni significativi al primo smartphone pieghevole di Google. Tra spegnimenti improvvisi, un display interno delicato e un corpo che non regge alle sollecitazioni, il Pixel Fold delude le aspettative.
Il Pixel Fold, il primo smartphone pieghevole di Google, ha dimostrato una solidità deludente nei test di resistenza condotti dal famoso YouTuber americano Zack Nelson, meglio conosciuto come JerryRigEverything. Il dispositivo è uno dei più danneggiati mai analizzati sul canale di Nelson, con risultati forse paragonabili solo a quelli ottenuti anni fa dal Nexus 6P, frutto di una collaborazione tra Google e Huawei.
Il test ha seguito la prassi standard dei video di JerryRigEverything. Tutto sembrava procedere senza particolari intoppi fino al cosiddetto “burn test”, che prevede l’esposizione dello schermo alla fiamma di un accendino. Nel giro di pochi secondi, il Pixel Fold si è spento completamente. Non si può far altro che ipotizzare le cause, ma è plausibile che il calore abbia danneggiato il SoC del dispositivo o, nel peggiore dei casi, un sensore di temperatura. I test sulla resistenza del display hanno invece dato risultati coerenti con i materiali utilizzati: vetro per l’esterno e plastica più morbida per l’interno.
Il vero colpo di grazia, però, è arrivato durante la prova di flessione. Google ha molto pubblicizzato la resistenza della cerniera del Pixel Fold, definendola come la più solida del settore. Eppure, nonostante la cerniera sia rimasta effettivamente intatta, la scocca del dispositivo ha mostrato gravi segni di danneggiamento, specialmente nelle aree dove sono alloggiate le antenne cellulari. I danni sono stati talmente estesi da causare una deformazione della batteria.
Nelson non sembra aver risparmiato il Pixel Fold, ma è evidente che la struttura del dispositivo non è all’altezza delle sollecitazioni più intense. Anche il display interno ha mostrato segni di danno quasi immediati, al primo tentativo di aprire lo smartphone oltre i 180° previsti. Nelson ha inoltre osservato che, di default, il Pixel Fold non si apre completamente fino a raggiungere i 180°, ma si arresta tra i 178 e i 179 gradi.
Nonostante Google abbia dedicato molto impegno nella progettazione della cerniera, questi test evidenziano che l’attenzione dovrebbe forse essere rivolta anche alla resistenza complessiva del corpo del dispositivo. Il Pixel Fold sembra quindi non essere all’altezza delle aspettative degli utenti, soprattutto considerando il suo prezzo premium di 1.899 euro. È certamente un monito per coloro che sono tentati dall’acquisto: l’innovazione tecnologica non sempre equivale a resistenza e affidabilità.