Google Pixel 9 potrebbe vantare potenti funzionalità di intelligenza artificiale on-device, tra cui text-to-image, suggerimenti di risposta automatici e categorizzazione del testo. Scopriamo come l’IA sul dispositivo migliora la privacy, le prestazioni e la fruibilità offline.

Google continua a rimanere all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale, riflettendosi chiaramente nei suoi smartphone. Dopo aver integrato funzionalità AI nel Pixel 8, l’azienda si prepara a fare un ulteriore salto qualitativo con il Pixel 9, prossimo all’uscita. Recenti condivisioni da parte di AssembleDebug su PiunikaWeb rivelano potenziali nuove capacità di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo.

Le funzionalità emerse includono la generazione di immagini text-to-image, miglioramenti alla funzione Magic Compose, e la capacità di generare suggerimenti complessi per risposte automatiche. Si prevede anche l’introduzione di strumenti avanzati per la categorizzazione e l’incorporamento del testo. le informazioni derivano da un’analisi del codice nelle ultime versioni dell’app AI Core di Google e della beta di Google Messaggi. In particolare, il codice indica che il Pixel 9 potrebbe elaborare immagini autonomamente, senza dipendere dai servizi cloud, garantendo tempi di elaborazione più rapidi.

Un’altra funzione interessante è il miglioramento dell’OCR (Optical Character Recognition), suggerendo una capacità di riconoscimento del testo ancora più accurata sul dispositivo. È inoltre in sviluppo una funzione che permetterebbe all’AI di rispondere alle domande direttamente all’interno dell’app Google Messaggi.

Se queste anticipazioni si riveleranno vere, le capacità di intelligenza artificiale del Pixel 9 potrebbero veramente essere rivoluzionarie. L’IA sul dispositivo offre vantaggi rispetto a quella basata sul cloud, inclusi maggior privacy e sicurezza, prestazioni più veloci e la capacità di funzionare offline. Questi benefici derivano dal fatto che i dati vengono elaborati localmente, senza la necessità di inviarli a server remoti, migliorando la sicurezza dei dati personali e riducendo i tempi di attesa per l’elaborazione delle richieste.

Anche Samsung ha adottato l’IA sul dispositivo con il lancio di One UI 6.1 e del sistema Galaxy AI, mostrando l’efficacia di queste tecnologie. Inizialmente disponibile solo per la serie Galaxy S24, questa tecnologia ha ricevuto feedback così positivi da essere successivamente estesa ad altri modelli top di gamma degli anni prededenti.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.