Il nuovo chip Tensor G4 di Google, che alimenterà i Pixel 9 e Pixel 9 Pro, potrebbe finalmente risolvere i problemi di throttling termico grazie all’utilizzo della tecnologia FOWLP. Scopriamo i potenziali vantaggi di questa scelta.
Google si appresta a lanciare i suoi nuovi flagship, Pixel 9 e Pixel 9 Pro, entro la fine dell’anno, e tutte le attenzioni sono rivolte al cuore pulsante di questi dispositivi: il chipset Tensor G4. Sebbene i precedenti chipset di Google abbiano sofferto in termini di prestazioni ed efficienza rispetto ai loro concorrenti, nuove indiscrezioni suggeriscono un cambio di passo per il prossimo silicio di Google. Un recente rapporto emergente dalla Corea e riportato da FNN svela che il Tensor G4 adotterà la tecnologia FOWLP (Fan out Wafer Level Packaging), la stessa utilizzata per Exynos 2400, che garantisce benefici che potrebbero convincere gli utenti a optare per i nuovi Pixel.
La produzione del Tensor G4, secondo le fonti, avverrà attraverso il processo a 4 nm di Samsung, benché non sia specificata quale variante del processo sarà impiegata. L’introduzione della tecnologia FOWLP rappresenta un miglioramento nel controllo termico, consentendo al chipset di mantenere prestazioni elevate per periodi più prolungati senza incappare in problemi di surriscaldamento.
Il predecessore, il Tensor G3, implementato nei Pixel 8 e Pixel 8 Pro, ha mostrato limiti in termini di throttling termico, evidenziati da test come il Wild Life di 3DMark. La necessità di Google di affrontare queste criticità era evidente, e l’adozione di FOWLP potrebbe essere la soluzione ideale. Questa tecnologia, infatti, migliora l’efficienza nella gestione dei segnali elettrici e aumenta la resistenza al calore, garantendo così una maggiore stabilità delle prestazioni, in particolare per i carichi di lavoro multi-core.
Samsung elogia i benefici della tecnologia FOWLP, attribuendole un incremento dell’8% nelle prestazioni multi-core, un dato che spiega l’ottima performance di Exynos 2400 nei test più esigenti. Se Google seguirà questa strada con il Tensor G4, i futuri Pixel 9 e Pixel 9 Pro potrebbero segnare una svolta nelle prestazioni e nell’efficienza dei dispositivi del colosso di Mountain View.
L’introduzione del Tensor G4 potrebbe finalmente risolvere le criticità legate all’efficienza dei chipset precedenti, posizionando i nuovi Pixel 9 e Pixel 9 Pro come concorrenti diretti dei migliori smartphone sul mercato.