Una nuova stella di Google brilla nella fotografia: il Pixel 8 sfida il dominio iPhone e guadagna posto d’onore nella classifica DxOMark.
In un mercato saturo di innovazioni e nuove uscite, è sempre più difficile per uno smartphone emergere e catturare l’attenzione del pubblico. Tuttavia, sembra che Google abbia trovato il suo posto sotto i riflettori con l’ultimo arrivato: Pixel 8. Secondo i risultati pubblicati martedì 7 novembre, questo dispositivo ha ottenuto un punteggio di 148 punti nella valutazione di DxOMark, una metrica di prestigio nel mondo della fotografia mobile, assicurandosi un posto nell’elitaria top 10 della classifica globale.
Il successo del Pixel 8 non è un caso isolato; esso rappresenta un ulteriore balzo in avanti rispetto ai suoi predecessori. Superando persino il modello più avanzato lanciato l’anno scorso dall’azienda, il Google Pixel 8 non solo si posiziona tra i migliori del mercato ma eccelle nella sua fascia, quella “Premium”, dove ha addirittura superato il rivale iPhone 15 di base nella classifica di DxOMark.
La fotocamera del Google Pixel 8 viene lodata per diversi aspetti cruciali: texture di qualità e un’ampia gamma dinamica, sia nelle fotografie che nei filmati, sono le caratteristiche che hanno colpito maggiormente gli esperti di DxOMark. La qualità video beneficia anche di una stabilizzazione del sensore particolarmente efficace, un aspetto chiave per gli utenti che registrano contenuti in movimento o in situazioni meno stabili.
Uno dei complimenti più significativi per il Pixel 8 arriva dalla sua capacità di catturare colori piacevoli e naturali, soprattutto per quanto riguarda le tonalità della pelle, sia in foto che in video. L’autofocus, poi, si è distinto per la sua reattività e precisione, aggiungendo un altro tassello al mosaico di prestazioni di alto livello.
Come ogni medaglia però, anche questa ha il suo rovescio. DxOMark ha evidenziato alcune instabilità nel controllo del rumore del Pixel 8, che tende a diventare più evidente dopo numerosi scatti consecutivi o in condizioni di bassa luminosità e in scene con forte contro luce. Questo si traduce in una leggera perdita di dettagli, specie quando si utilizza il teleobiettivo, e in una leggera sottoesposizione che si manifesta in maniera sporadica.
Nonostante questi piccoli difetti, la conclusione di DxOMark è inequivocabile: il Google Pixel 8 si comporta in modo eccellente, stando al passo con dispositivi ben più costosi e assumendo una posizione di leadership nel suo segmento. Il confronto con la versione Pro è inevitabile, soprattutto per quanto riguarda l’uso dello zoom.