La funzione tanto attesa di trasferimento della eSIM diventa realtà per gli utenti Android con la seria Google Pixel 8, segnando un passo avanti significativo nella facilitazione delle transizioni tra dispositivi mobili.
Gli utenti Android hanno atteso con impazienza e, a quanto pare, la pazienza paga: Google, con il suo Pixel 8, introduce la funzionalità di trasferimento eSIM, confermando le promesse fatte all’inizio del 2023. La dinamica, dettagliata dal leaker winner00 e condivisa da Mishaal Rahman su X (ex Twitter), rappresenta un progresso tecnologico e pratico nell’ecosistema Android, particolarmente atteso da quando tale caratteristica è divenuta parte dell’esperienza utente per gli affezionati della mela morsicata, a partire da iOS 16.
La eSIM, o “embedded SIM”, è una tecnologia che consente la connettività a reti cellulari senza la necessità di una scheda SIM fisica. Questa tecnologia, oltre a offrire vantaggi in termini di comodità e efficienza, promette di facilitare il processo di cambiamento tra diversi dispositivi. Chiaramente, il vantaggio di poter trasferire la propria eSIM da un dispositivo all’altro senza procedure complesse o necessità di contattare il proprio operatore telefonico è una notevole semplificazione, e ora gli utenti Pixel possono sperimentare tale beneficio.
La scoperta di winner00 ha acceso i riflettori sulla potenzialità di questa funzionalità: durante la configurazione del suo Pixel 8 Pro, è emersa l’opzione di trasferire la eSIM da un precedente dispositivo, nel caso specifico il Pixel 7, confermando così le anticipazioni date all’inizio dell’anno da Google. Il processo si è concluso con successo, aprendo la strada non solo ad una maggiore versatilità per gli utenti Pixel, ma anche a un futuro in cui tale caratteristica potrebbe diventare standard nel mondo Android.
Al momento, tutto sembra indicare che questa funzione sia un’esclusiva dei dispositivi Pixel, in quanto Google tende a testare nuove funzionalità sui propri dispositivi prima di estenderle, se mai, ad altri produttori. Tuttavia, con la crescente adozione della tecnologia eSIM, evidente anche dalle mosse di altri giganti del settore come Samsung, che con la sua interfaccia One UI 5.1 ha permesso la trasformazione di una SIM fisica in eSIM, è ragionevole prevedere una proliferazione di tale funzionalità in un futuro non troppo lontano.
È quindi plausibile ipotizzare che il trasferimento eSIM possa diventare una feature sempre più comune, permettendo a Android di competere su un piano di parità con iOS anche sotto questo aspetto. Le implicazioni sono rilevanti non solo per la semplificazione delle operazioni di passaggio tra vecchi e nuovi dispositivi, ma anche per la riduzione dei rifiuti elettronici, diminuendo la produzione di SIM fisiche e tutti i problemi ecologici e logistici ad essa correlati.