Nel tentativo di mitigare i rischi e aumentare la resilienza, Google potrebbe seguire le orme di Apple spostando parte della sua produzione della serie Pixel 8 in India.
Secondo recenti rapporti, Google potrebbe trasferire parte della sua produzione dei Pixel 8 in India in una mossa strategica per diversificare i rischi e ridurre la sua dipendenza dalla Cina. L’informazione, proveniente da fonti affidabili come Bloomberg, suggerisce che Alphabet, la società madre di Google, avrebbe avviato discussioni con potenziali partner, tra cui Lava, Dixon e Foxconn, per finalizzare accordi di collaborazione.
L’India sta intensificando gli sforzi per diventare una valida alternativa alla Cina come fulcro della produzione globale. Offrendo una serie di incentivi governativi volti a promuovere la produzione locale, il Paese asiatico sta attirando molte aziende tecnologiche globali che cercano di diversificare le loro operazioni per prevenire potenziali rallentamenti causati da problemi di natura sanitaria e politica.
Nel 2022, Google ha prodotto 9 milioni di smartphone Pixel. Un potenziale trasferimento della produzione in India potrebbe portare a un aumento significativo di tale produzione e potrebbe anche spingere l’azienda di Mountain View a valutare la possibilità di trasferire in India la produzione e l’assemblaggio di altri prodotti hardware, come gli smart speaker.
Le discussioni tra Google e l’India si svolgono su due fronti: politico e commerciale. Il Ministro della Tecnologia dell’India, Ashwini Vaishnaw, ha visitato la sede di Google a Mountain View il mese scorso per incontrare il CEO Sundar Pichai. Durante l’incontro, ha presentato le opportunità logistiche, produttive e di investimento offerte dall’India alle grandi aziende tecnologiche.
Questo sviluppo avviene mentre il Primo Ministro indiano Narendra Modi è atteso negli Stati Uniti. Durante la sua visita, si prevede che discuterà proposte per rimuovere le barriere commerciali tra l’India e gli Stati Uniti, potenzialmente facilitando ulteriormente l’espansione delle operazioni di produzione di Google in India.
Questa potenziale mossa di Google segue un trend tra le grandi aziende tecnologiche di cercare alternative alla Cina per la produzione. Apple, ad esempio, ha già intrapreso passi simili per diversificare la sua catena di produzione trasferendo alcune delle sue operazioni in India.
Se Google dovesse decidere di spostare una parte significativa della sua produzione in India, ciò rappresenterebbe un significativo riconoscimento del Paese come centro di produzione globale. Mentre l’India continua a investire per attrarre aziende globali, l’ingresso di Google potrebbe segnare un punto di svolta per il paese, contribuendo a solidificare la sua posizione come alternativa alla Cina nell’industria della produzione tecnologica.