Tra anticipazioni, video unboxing e indiscrezioni, l’attesa per i nuovi smartphone Pixel 8 di Google sembra già esaurita. Ma quali saranno le contromisure dell’azienda?
Google, si prepara a svelare al mondo il suo ultimo gioiello, la gamma Pixel 8, in un evento di lancio attesissimo. Eppure, un’ombra si profila sull’attesa: le informazioni dettagliate sul dispositivo sono già circolate, in molti casi confermate, su vari canali d’informazione e siti di leak. In un mercato dove la sorpresa e l’attesa sono tutto, questo potrebbe rappresentare un vero e proprio problema per l’azienda.
Insider e fonti vicine alla dirigenza di Google hanno rivelato che il livello di indiscrezioni e di fughe di notizie ha creato non poco malcontento all’interno dell’azienda. Una marea di dettagli, da mesi, riversati al pubblico, vanificando l’effetto sorpresa. In risposta, una delle soluzioni al vaglio potrebbe essere il trasferimento della produzione della linea Pixel dal Vietnam all’India, un tentativo di controllare meglio il flusso di informazioni e di arginare future fughe di notizie.
Il cuore del problema è stato messo a nudo quando, in una recentissima fuga d’informazioni, è emerso un video unboxing del Pixel 8. Non un semplice avvio, ma un vero e proprio sguardo dettagliato a tutto ciò che la confezione contiene, oltre a una panoramica chiara sul design definitivo del telefono. Di fatto, all’evento ufficiale di Google potrebbe non rimanere molto da svelare.
Questo fenomeno di sovrainformazione, anche se tipico del settore tech, sembra aver assunto proporzioni particolarmente massicce per quanto riguarda Google. È quasi come se l’azienda avesse perso il controllo sulla gestione delle informazioni dei propri prodotti. L’episodio legato al Pixel 7 ne è un esempio lampante: alcuni utenti sono riusciti a mettere le mani su prototipi del dispositivo prima ancora della presentazione ufficiale, costringendo Google a intervenire direttamente, bloccando a distanza i dispositivi per prevenire ulteriori complicazioni.
Nonostante le numerose richieste di commento da parte della stampa, Google al momento mantiene il silenzio. Ma dalle profondità del mondo delle indiscrezioni emerge un dettaglio inquietante: l’unboxing trapelato sembrerebbe provenire direttamente dall’impianto di assemblaggio del Pixel 8. Questo potrebbe rappresentare per Google “la goccia che fa traboccare il vaso” e accelerare la ricerca di soluzioni radicali al problema delle fughe di notizie.