Il creatore di Palworld ha dichiarato che lo studio è in trattative per il rilascio del gioco su altre piattaforme, oltre a valutare acquisizioni e partnership.
Il creatore di Palworld, Takuro Mizobe, ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg che il suo studio è in trattative per rilasciare il gioco su più piattaforme. Inoltre sarebbero aperti a nuove partnership o acquisizioni.
Il gioco ha riscosso un enorme successo dal suo lancio nel mese di gennaio, registrando la vendita di 6 milioni di copie nei primi 4 giorni e raggiungendo il traguardo di 19 milioni di giocatori in meno di due settimane, di cui 7 milioni su Xbox. Dato l’enorme successo sulla piattaforma di Microsoft e la propensione di quest’ultima per le acquisizioni, la dichiarazione ha lasciato spazio a speculazioni su una possibile acquisizione di Pocketpair. Sembra però che non sia così, poiché Mizobe ha dichiarato che il suo studio non è in trattative con Microsoft per l’acquisizione.
L’amministratore delegato ha anche sottolineato che Pocketpair rimarrà uno studio piccolo, nonostante il successo. L’intento è quello di realizzare “diversi giochi di piccole dimensioni”, con i giochi AAA a grande budget che non rientrano nei piani. Il CEO ha anche dichiarato che non è convinto che altri titoli più piccoli avranno lo stesso successo di Palworld. Ha anche aggiunto che ritiene che l’inclusione del multiplayer nei nuovi giochi sia importante per il successo al giorno d’oggi, dato che “i giochi sono più divertenti quando si gioca con gli amici”.
Dato il successo di Palworld è possibile che molti sarebbero lieti di vederlo anche su PlayStation 5 e Nintendo Switch. Attualmente il gioco è disponibile per PC e Xbox e sta ricevendo i primi aggiornamenti migliorativi. Inoltre ha ricevuto un nuovo trailer con il primo raid Bellanoir e la promessa di un arrivo a breve.
Il suo successo non ha attirato solo l’attenzione dei gamer: i continui paragoni fra i Pokémon e i protagonisti di Palworld ha attirato anche l’attenzione di The Pokémon Company, che, senza sbilanciarsi, ha dichiarato che avrebbe indagato su possibili violazioni della proprietà intellettuale da parte di un gioco lanciato nel mese di gennaio.