Nintendo e Pokémon Company chiedono 65.700 dollari a Pocketpair per violazione di brevetti sul gioco Palworld, incluse meccaniche di combattimento.
Nintendo e Pokémon Company hanno richiesto un risarcimento di circa 65.700 dollari nella causa intentata contro Pocketpair, lo sviluppatore del gioco Palworld. Secondo un comunicato stampa, entrambe le società hanno chiesto 5 milioni di yen ciascuna (più le spese di mora), per un totale di 10 milioni di yen, pari a 65.700 dollari. La cifra può sembrare modesta, soprattutto considerando la portata del franchise Pokémon, ma il contesto legale potrebbe aver limitato le opzioni di Nintendo e Pokémon Company in termini di risarcimento.
La causa contro Pocketpair non riguarda una violazione del copyright, come ci si potrebbe aspettare, ma una presunta violazione di tre brevetti. La scelta di puntare sui brevetti piuttosto che sul copyright potrebbe spiegare la somma relativamente bassa richiesta come risarcimento. Secondo quanto riportato da Bloomberg, i brevetti in questione si riferiscono a caratteristiche di gioco presenti nella maggior parte dei titoli Pokémon. Uno dei brevetti riguarda la meccanica di combattimento tipica del franchise, mentre un altro si riferisce al sistema che consente ai giocatori di cavalcare i mostri, una dinamica ben nota ai fan del mondo Pokémon.
I tre brevetti sono stati concessi a Nintendo e Pokémon Company dopo il lancio in accesso anticipato di Palworld, avvenuto il 19 gennaio 2024 su Steam e Xbox Game Pass. Ad esempio, il primo brevetto è stato concesso il 22 maggio 2024, quasi quattro mesi dopo il debutto di Palworld. Secondo Pocketpair, Nintendo e Pokémon Company stanno cercando di ottenere un risarcimento solo per il periodo compreso tra la data di registrazione dei brevetti e quella di presentazione della causa, il che spiega perché l’importo richiesto non sia elevato.
La cifra richiesta appare particolarmente bassa se paragonata ad altri casi recenti. Ad esempio, Tropic Haze, creatore dell’emulatore Yuzu Switch, ha accettato di pagare 2,4 milioni di dollari per risolvere la sua causa con Nintendo. In confronto, la somma richiesta a Pocketpair sembra molto più contenuta, il che suggerisce che le circostanze specifiche di questa causa abbiano influenzato le richieste di risarcimento.
La questione legale tra Nintendo, Pokémon Company e Pocketpair sta attirando molta attenzione, soprattutto perché coinvolge meccaniche di gioco ben note e ampiamente utilizzate. Takuro Mizobe, amministratore delegato di Pocketpair, aveva dichiarato prima del lancio di Palworld che il gioco aveva “superato le verifiche legali”, suggerendo che lo studio avesse già esaminato il portafoglio brevetti di Nintendo per evitare possibili conflitti. Nonostante queste verifiche, la disputa è arrivata comunque in tribunale, e la Corte distrettuale di Tokyo dovrebbe ascoltare le dichiarazioni delle parti la prossima settimana.
È molto interessante capire come si risolverà questa controversia legale e quali ripercussioni avrà sull’industria videoludica. La decisione di Nintendo e Pokémon Company di puntare sulla violazione di brevetti potrebbe aprire nuove strade nelle battaglie legali tra grandi aziende e sviluppatori indipendenti.