Le normali dock Thunderbolt offrono un nutrito set di porte e interfacce per sopperire alla ridotta dotazione che caratterizza i moderni laptop ultra portatili e a maggior ragione i tablet; il recente iPad Pro di Apple è l’unico tablet in commercio dotato di una – e anche unica – porta Thunderbolt 4. In genere le dock Thunderbolt mettono a disposizione dell’utente uscite video, porte USB 3.2, un’interfaccia di rete e una audio, ma nessuna porta Thunderbolt aggiuntiva a quella usata per comunicare con il sistema primario. Questo perché le dock sfruttano l’elevata banda passante tra il dispositivo compatibile e la dock stessa per poter gestire il traffico generato in simultanea da tutte le interfacce connesse. OWC ha realizzato qualcosa di diverso e con il Thunderbolt Hub fornisce un moltiplicatore “puro” di porte Thunderbolt 4. Se non sapete bene cosa si intende per Thunderbolt 4, vi è sufficiente sapere che è uno standard recente simile a quello Thunderbolt 3 a cui aggiungono una migliore capacità di trasmissione video – supporto a un flusso 8K a 30Hz – e la compatibilità con lo standard USB 4.0. In pratica un dispositivo Thunderbolt 4 è compatibile sia con quelli Thunderbolt 3 sia con quelli USB 4.0. Per sfruttare le potenzialità di questo prodotto è necessario che il sistema primario disponga di un controller Thunderbolt 4, ma l’hub funziona anche con sistemi Thunderbolt 3 o solo USB 4.0.

Questo hub OWC è molto piccolo e compatto – 11,8 x 1,7 x 7,3 cm – mentre l’alimentatore da 110 watt che lo accompagna è decisamente ingombrante. Questo è necessario per poter alimentare le periferiche connesse alle porte e l’eventuale dispositivo – notebook o tablet – al quale è connesso. Purtroppo la capacità di alimentazione massima è pari a 60 watt, troppi pochi, per esempio, per un MacBook Pro di gamma alta.

Prestazioni

L’OWC Thunderbolt Hub è davvero semplicissimo da usare: lo si collega al sistema e all’alimentazione ed è pronto all’uso. L’utility OWC Dock Ejector – opzionale – permette di scollegare in modo sicuro tutte le unità connesse al computer – Mac o Windows – con un singolo clic. Abbiamo provato l’hub con un MacBook Pro 2020, con un iPad Pro 12,9 (2021) e  con un computer Windows: l’esperienza d’uso è sempre stata ottima e senza alcun tipo di problema. Al momento l’unico prodotto in commercio che può competere con il Thunderbolt Hub di OWC è la dock SD5700T prodotta da Kensington. Questa è in grado di fornire fino a 90 watt di potenza per l’alimentazione e la ricarica del computer o del dispositivo connesso alla porta principale, dispone di tre porte Thunderbolt aggiuntive oltre a altre interfacce. Il costo di questa soluzione è però decisamente più alto rispetto a quanto richiesto per l’OWC Thunderbolt Hub che è pensato per chi ha solo bisogno di un aumentare il numero di porte Thunderbolt per una maggiore versatilità d’uso.

Il Thunderbolt Hub di OWC si presta efficacemente anche per un impiego modulare, ovvero abbinato a una dock vera e propria: collegando la dock in cascata all’hub si dispone di due porte Thunderbolt 4 (le due residue) e l’intero parco di porte e interfacce fornite dalla dock, come ad esempio rete cablata, uscita audio analogica, lettore di schede di memoria e porte USB in diversi standard. Segnaliamo che in questo caso, purtroppo, l’hub e la dock dovranno essere alimentate in modo indipendente.

Conclusioni finali

Il Thunderbolt Hub di OWC è un valido alleato per chi opera nel mondo della produzione di contenuti audio e video in alta definizione, perché in questo ambiente il Thunderbolt è uno standard di connessione molto diffuso. Il supporto Thunderbolt 4 lo rende ideale per dispositivi di ultima generazione come l’iPad Pro 2021, i nuovi Mac e i nuovi portatili su base Windows. Non è completa come una dock, ma quest’ultima può essere collegata in cascata per avere tutto quello che serve per lavorare. Se volete potete acquistare OWC Thunderbolt Hub sullo store ufficiale o su Amazon.

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Carolina Napolano
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