Parlare del teardown di uno smartphone tradizionale come Xiaomi 12 può essere noioso, mentre tutto cambia se l’argomento è un telefono come OPPO Find N. L’avvento degli smartphone pieghevoli ha introdotto una certa curiosità su come i produttori li assemblano.
Anni fa ci fu un teaser di Samsung che entusiasmò gli appassionati di tecnologia quando, all’epoca, i pieghevoli sembravano qualcosa di fantascientifico. Ora, questi smartphone cominciano lentamente a diffondersi e con loro cominciano a diffondersi anche i relativi teardown.
Quando si tratta di smontaggio, JerryRigEverything è senza dubbio la prima scelta su YouTube. Anche maneggiare uno smartphone pieghevole come OPPO Find N non è affatto facile, a cominciare dallo smontaggio della scocca.
Data la sua natura, lo schermo interno ha una cornice protettiva aggiuntiva che protegge il perimetro, per evitare l’infiltrazione di polvere e detriti. Rimuovendo il display si può già notare qualcosa di “anomalo”, cioè la rete metallica gommata che si trova sotto e protegge la parte centrale che è piegata.
Come tutti gli altri smartphone pieghevoli, anche il pannello principale di OPPO Find N fornisce una pellicola protettiva permanente per evitare possibili danni. Tuttavia, questo tipo di schermo continua a danneggiarsi con una certa facilità. Immediatamente sotto la pellicola si trova il pannello UTG (Ultra-Thin Glass) di Samsung, capace di piegarsi con un certo raggio ma oltre il quale si frattura.
Procedendo con il teardown, un’altra difficoltà incontrata con OPPO Find N è la rimozione della scocca posteriore, a causa del vetro testurizzato, bello da vedere per il suo effetto opaco ma poco incline alle ventose utilizzate per lo smontaggio.
Una volta rimosse, sono presenti molte protezioni in plastica contro i liquidi, anche se la piega non è certificata (Samsung Galaxy Z Fold 3 per ora è l’unico). L’altra particolarità intrinseca di questi dispositivi è la doppia batteria divisa per ogni sezione del telefono.
Ma la vera sorpresa si trova una volta che l’OPPO Find N è stato completamente scomposto, cioè il meccanismo di piegatura. Secondo le dichiarazioni di OPPO, all’interno c’è un insieme di 136 componenti con una tolleranza di soli 0,01 mm: una vera opera d’arte tecnologica.