Apple rinuncia a investire in OpenAI, lasciando spazio a Microsoft e NVIDIA per aumentare la loro partecipazione nel settore dell’intelligenza artificiale.
Quando si parla di innovazione e intelligenza artificiale, OpenAI e Apple sembrano protagonisti di una storia che ha avuto un plot twist inaspettato. Apple ha deciso di non investire in OpenAI, nonostante le voci di un accordo per integrare ChatGPT in Siri e iOS 18. Il cambio di rotta è un vero colpo di scena nel mondo tecnologico, soprattutto considerando che il coinvolgimento di Apple avrebbe rappresentato una strategia insolita per il gigante di Cupertino.
Una pubblicazione del Wall Street Journal ha svelato che, nonostante le trattative iniziali, le discussioni tra le due aziende non hanno portato a un accordo concreto. Le ragioni di questa decisione non sono state divulgate, lasciando spazio a molte speculazioni. Con l’uscita di scena di Apple, ora Microsoft e NVIDIA potrebbero aumentare la loro partecipazione in OpenAI, un leader emergente nel campo dell’intelligenza artificiale generativa.
Microsoft, già il più grande investitore di OpenAI con una quota del 49% dei profitti, potrebbe essere in procinto di aumentare ulteriormente il suo impegno finanziario. Si parla di un possibile investimento di un miliardo di dollari da parte del gigante del software, mentre Thrive Capital ha già versato oltre un miliardo di dollari.
Il round di finanziamento da 6,5 miliardi di dollari previsto da OpenAI potrebbe vedere un contributo sostanziale da altre fonti, considerato che l’azienda ha generato un fatturato di 3,7 miliardi di dollari quest’anno. Tuttavia, nonostante queste cifre importanti, OpenAI continua a navigare in acque turbolente con perdite che hanno già superato i 5 miliardi di dollari nel corso dell’anno.
La situazione si complica ulteriormente con la recente dimissione di Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, che ha sollevato dubbi sulla stabilità dell’ambiente di lavoro all’interno dell’azienda. Il futuro finanziario di OpenAI appare ora come un momento di svolta. Con un obiettivo di fatturato di 11,6 miliardi di dollari nel 2025, la prossima mossa di OpenAI sarà decisiva per il suo destino nel settore in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale.