OpenAI rivoluziona l’IA conversazionale con o1. Più potenza, più velocità e più possibilità. Ecco come OpenAI o1 può trasformare il tuo modo di lavorare.
OpenAI ha annunciato un aumento dei limiti di utilizzo per il modello o1, rispondendo all’interesse e alla crescente domanda da parte degli utenti. Una scelta importante per l’evoluzione dell’intelligenza artificiale conversazionale e riflette il rapido miglioramento delle capacità e dell’accessibilità di questi sistemi avanzati.
Il modello OpenAI o1, lanciato di recente, ha già guadagnato una reputazione di eccellenza grazie alle sue prestazioni superiori rispetto alle versioni precedenti. Gli utenti di ChatGPT Plus e Team ora possono inviare fino a 50 messaggi al giorno con o1, mentre la versione o1-preview consente un massimo di 50 messaggi settimanali. L’aumento dei limiti permette agli utenti di sfruttare al massimo le nuove funzioni del modello, approfondendo le sue potenzialità.
Il modello OpenAI o1, originariamente conosciuto con il nome in codice “Strawberry”, si distingue per le sue avanzate capacità di scrittura di codice e per la risoluzione di problemi complessi. Anche se risulta più costoso e meno rapido rispetto al suo predecessore GPT-4o, eccelle nelle richieste più articolate e tecniche. È stato progettato per rispondere con maggiore precisione ed efficienza a domande intricate.
Un’altra caratteristica interessante del modello AI è la sua variante o1-mini, che offre risposte più rapide, mantenendo un buon equilibrio tra velocità e qualità dell’elaborazione. OpenAI ha inoltre annunciato che in futuro ChatGPT sarà in grado di selezionare automaticamente il modello più adatto per ciascuna richiesta.
L’introduzione di o1 ha avuto un impatto anche fuori da OpenAI. Microsoft, partner strategico dell’azienda, ha dichiarato che il modello sarà integrato nelle sue applicazioni, come parte dell’aggiornamento di Copilot, coinvolgendo Office, Word, PowerPoint, Excel, Outlook e OneDrive. Gli aggiornamenti porteranno nuove funzioni AI, tra cui la capacità di organizzare le email in base alle priorità e un assistente narrativo per le presentazioni.
