OpenAI aumenterà il costo di ChatGPT Plus fino a 44$ al mese entro il 2030, puntando alla sostenibilità economica e nuove funzioni AI. Ecco i dettagli.
Sembra proprio che usare ChatGPT diventerà sempre più caro nei prossimi anni. OpenAI ha deciso di aumentare progressivamente il costo dell’abbonamento premium, ChatGPT Plus, che attualmente costa 20$ al mese (circa 18 euro). Entro la fine dell’anno si prevede un primo aumento, portando il prezzo a 22$/mese (circa 20 euro). Ma questo è solo l’inizio. Un documento trapelato dal New York Times (via ha rivelato che l’azienda mira a raddoppiare il costo entro il 2030, arrivando a ben 44 dollari al mese, circa 40 euro.
Il servizio ChatGPT Plus offre funzionalità esclusive, tra cui la modalità vocale recentemente introdotta, riservata solo agli abbonati. Con l’aumento di nuove funzioni, OpenAI punta a far crescere i propri ricavi, cercando al contempo di raggiungere la sostenibilità economica. Gestire ChatGPT non è un’operazione economica, e secondo le stime del 2023, il suo mantenimento costa circa 1 milione di dollari al giorno. Una cifra che, con l’aumento degli utenti e le versioni avanzate dell’intelligenza artificiale, è probabilmente cresciuta.
Ad agosto, OpenAI ha generato 300 milioni di dollari di ricavi, e l’obiettivo per la fine dell’anno è di raggiungere 3,7 miliardi. Tuttavia, le previsioni per il 2024 non sono rosee: l’azienda potrebbe subire perdite superiori ai 5 miliardi di dollari. Per colmare questo deficit, OpenAI sta cercando nuovi investitori, con l’intento di raccogliere fino a 7 miliardi di dollari. La valutazione dell’azienda ha toccato i 150 miliardi di dollari, e per rendersi più attraente per gli investitori, OpenAI sta accelerando il passaggio da un modello non-profit a uno for-profit.
La trasformazione da non-profit a for-profit è necessaria, visti gli ingenti costi che OpenAI deve sostenere per mantenere la leadership nel settore dell’intelligenza artificiale. Il precedente modello limitava i ritorni finanziari, e con esso anche la possibilità di attrarre investimenti maggiori. Con l’adozione di un modello for-profit, OpenAI spera di trovare un equilibrio tra la crescita tecnologica e la stabilità economica, ma la strada da percorrere sembra lunga e non priva di ostacoli.