L’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU), uno dei rami delle Nazioni Unite (ONU), ha pubblicato lunedì 6 giugno il Rapporto 2022 sulla connettività globale con un bilancio digitale del mondo.
Secondo il sondaggio ITU, 2,9 miliardi di persone sul pianeta sono ancora senza Internet. Il numero è considerato alto e l’organizzazione consiglia ai paesi di unirsi per cambiare questa realtà entro il 2030.
I dati sottolineano anche che l’accesso a Internet nei paesi sviluppati è praticamente universale ed economico in relazione al reddito delle loro popolazioni. Nei luoghi più poveri mancano infrastrutture, conoscenze e denaro per consentirne un uso di massa.
Il rapporto ha mostrato che solo il 22% della popolazione dei paesi più poveri del mondo accede a Internet. Nei paesi più ricchi, quel numero è del 91%. La percentuale di utilizzo della rete nelle città è doppia rispetto alla popolazione rurale.
Per quanto riguarda il genere, il 62% degli uomini nel mondo ha Internet, mentre le donne con accesso sono il 57%. Il rapporto afferma inoltre che circa 800 milioni di persone si sono avvicinate alla rete con la digitalizzazione accelerata dalla pandemia di Covid-19.
L’indagine conclude che solo il 5% della popolazione mondiale vive in aree senza possibilità di collegamento. Il 32% della popolazione vive in zone con copertura mobile, ma non la utilizza per costi, mancanza di dispositivi o conoscenze.