Una ONG francese chiamata Halte à l’Obsolescense Programée ha denunciato Apple per un problema che riguardava le riparazioni ai dispositivi dell’azienda. In linea di principio, Apple rende difficile la sostituzione dei pezzi in negozi di assistenza non autorizzati. L’organizzazione non governativa ha quindi presentato una denuncia per questa situazione.
Questo perché ritiene che tale pratica limiti la riparabilità dei dispositivi attraverso i negozi. A questo proposito, ha rilasciato una dichiarazione in cui espone la situazione degli articoli del produttore che non funzionavano anche dopo la riparazione effettuata con la sostituzione delle parti originali, ma senza autorizzazione tramite software.
Se non lo sapete, i componenti dei dispositivi Apple sono sottoposti a una procedura chiamata “pairing”. In altre parole, le parti che arrivano dalla fabbrica con smartphone, tablet e altri prodotti hanno numeri di serie che si associano ai dispositivi.
Per riparare uno di questi elementi, quindi, il pezzo deve essere associato al dispositivo, sia esso un iPhone, un iPad o un Mac. In caso contrario, è probabile che il prodotto non funzioni o che continui a inviare messaggi che segnalano che il componente non è originale.
Per questo motivo, HOP accusa Apple di aver leso i diritti di riparazione e di aver compiuto azioni che hanno un impatto negativo sull’ambiente. Allo stesso modo, questo atteggiamento di Apple riduce la possibilità di acquistare e vendere dispositivi ricondizionati. Vale la pena ricordare che si tratta della stessa ONG che ha fatto pagare all’azienda 25 milioni di euro nel 2020.
Il motivo era che il gigante di Cupertino non aveva avvertito i clienti che la velocità degli iPhone può essere ridotta con gli aggiornamenti del software.
Cosa ne pensate della possibilità di accedere ad un servizio di riparazione non autorizzato? Raccontaci la tua opinione nei commenti qui sotto.
